Zoom si apre all’agentic AI di Google, con A2A e Agentspace

Zoom ha annunciato una partnership con Google Cloud per adottare e contribuire al protocollo Agent2Agent (A2A), segnando un passo significativo nel migliorare la collaborazione multi-agente AI nei flussi di lavoro aziendali.
Come dimostrato al Google I/O 2025, Zoom si sta integrando con Google Cloud Agentspace per consentire la pianificazione fluida delle riunioni tramite agenti AI, facendo risparmiare tempo prezioso agli utenti di Zoom e Gmail nel coordinare gli appuntamenti. Prevista per il lancio entro la fine dell’estate, l’implementazione iniziale mostra come gli agenti abilitati con A2A possano identificare il contesto delle riunioni in Gmail, pianificare automaticamente le Zoom Meetings e aggiornare Google Calendar, mantenendo informati i partecipanti e avviando le sessioni al momento opportuno.
“Zoom è una piattaforma aperta e questa integrazione si basa sul nostro investimento in Zoom AI Companion e nelle sue capacità di collaborazione multi-agente. Il nostro contributo al protocollo A2A consente un’integrazione più profonda con Google Cloud e altre piattaforme di terze parti, offrendo ai clienti flessibilità e scelta” ha dichiarato Ross Mayfield, Head of Product — Workplace AI and Strategic Integrations di Zoom. “Questa collaborazione aiuterà a riunire gli agenti AI nel nostro ecosistema aperto, rendendo possibile per agenti esterni come ServiceNow NowAssist di operare in AI Companion e per AI Companion di funzionare su altre piattaforme A2A come Google Agentspace e ServiceNow AgentFabric.”
Google Cloud ha recentemente annunciato il protocollo A2A come uno standard aperto per la comunicazione tra agenti AI e la sua adozione sta rapidamente crescendo fra i vendor. A2A crea un framework standardizzato per la collaborazione multi-agente, che aiuta a facilitare un’automazione più efficiente e un’integrazione AI tra gli strumenti di lavoro.
“Il protocollo Agent2Agent stabilisce un framework fondamentale per consentire agli agenti AI di comunicare senza problemi tra diverse piattaforme” ha commentato Rao Surapaneni, VP & GM, Business Application Platform di Google Cloud. “Attraverso la nostra partnership con Zoom, elimineremo i silos che hanno limitato il potenziale dell’AI nel luogo di lavoro, consentendo agli agenti di collaborare indipendentemente dalla loro piattaforma o sistema di origine.”
I principali vantaggi dell’integrazione A2A di Zoom includono:
- Riduzione delle barriere tecniche nell’integrazione AI cross-platform per un’interazione fluida tra Zoom AI Companion e agenti esterni abilitati A2A senza necessità di codice di integrazione personalizzato
- Automazione migliorata dei flussi di lavoro e maggiore efficienza per i clienti enterprise
- Supporto futuro per interazioni AI multi-agente più sofisticate