Samsung ha annunciato nelle scorse ore l’avvio della produzione di Bio-Processor, un nuovo e avanzato chip che troverà posto nei prossimi dispositivi indossabili del produttore sudcoreano a partire dalla prima metà del 2016. Di questo chip si parlava già da novembre, ma solo ora Samsung lo ha annunciato rivelandone anche diversi dettagli e, a quanto pare, si tratta di una novità destinata a cambiare non poco il panorama dei wearable che verranno, soprattutto di quelli più attenti al fitness e all’attività fisica.

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Tramite appositi sensori, Bio-Processor è infatti in grado di processare cinque differenti segnali biometrici cominciando dalla bioimpedenza (BIA), ossia l’impedenza corporea per determinare la massa grassa, la massa magra e l’acqua totale nel nostro corpo. Si continua con la fotopletismografia (PPG) per misurare tramite un processo ottico non invasivo il livello di stress e con la rilevazione del battito cardiaco, della temperatura della pelle e della risposta galvanica cutanea (GSR).

Secondo Samsung un chip di questo genere può davvero rivoluzionare i wearable così come li conosciamo oggi e aprire scenari di utilizzo ancora inesplorati. Inoltre, viste le dimensioni estremamente compatte del chip, sarà possibile sperimentare maggiormente a livello di design e assemblaggio per i wearable che il produttore sudcoreano metterà in commercio nei prossimi mesi.