Gartner ha rilasciato nuove stime per il mercato delle stampanti 3D, che a fine 2016 dovrebbe raggiungere circa 456.000 pezzi venduti raddoppiando così la cifra toccata a fine 2015 (circa 220.000 pezzi). Una crescita insomma innegabile e che è destinata ad aumentare notevolmente nei prossimi quattro anni, visto che nel 2020 Gartner stima 6,7 milioni di stampanti 3D vendute a livello globale.

Per ora insomma quelli del 3D Printing sono numeri tipici di un mercato di nicchia, ma la crescita prevista nei prossimi anni appare molto significativa e, secondo Gartner, ciò dipenderà soprattutto dal costante allargamento dell’utilizzo di queste stampanti anche da un numero sempre più grande di utenti consumer, oltre che naturalmente dalle aziende.

Dal punto di vista tecnologico il mercato delle stampanti 3D vede oggi competere sette differenti tecnologie, anche se sarà quella ad estrusione a guidare il mercato da qui al 2020 grazie al basso costo della materia prima; previsioni incoraggianti però anche per tecnologia stereolitografica, che crescerà rapidamente con l’arrivo di nuovi attori sul mercato.

L’ambito di utilizzo da qui al 2020 sarà ancora prevalentemente lo sviluppo dei prototipi, di particolari parti e di prodotti finiti altamente standardizzati. A permetterlo sarà anche il perfezionamento dei materiali e, ad approfittare di ciò, sono già ora i produttori di componenti aerospaziali e in ambito militare per creare parti di ricambio in bassissimi volumi, partendo da progetti particolarmente complessi. Le regioni che crescono di più sono il Nord America e l’Europa occidentale, ma anche il mercato cinese e quello che fa riferimento all’area Asia-Pacifico faranno sentire la propria influenza nei prossimi anni.