Fra tutti i nuovi dispositivi tecnologici emersi negli ultimi anni, compresi gli indossabili e i visori di realtà virtuale e aumentata, saranno (a sorpresa) gli smart speaker a incontrare maggior fortuna sul mercato nel 2018. Secondo infatti una previsione di Canalys i vari Amazon Echo, Google Home e tutti gli altri diffusori wireless basati su assistenti virtuali venderanno 56,3 milioni di pezzi nel corso di quest’anno, rispetto ai 31 milioni del 2017 e ai soli 6 milioni nel 2016 (quando però c’era praticamente solo il modello di Amazon).

Come c’era da aspettarsi, saranno gli Stati Uniti il mercato principale con ben 38,4 milioni di unità vendute, con la Cina in seconda posizione seppur molto staccata (4,4 milioni di pezzi). Anche per il fatto che finora molti di questi smart speaker sono disponibili solo in Nord America e in qualche Paese europeo e che la loro utilità è sempre più vista anche in chiave Smart Home, Canalys prevede che gli USA manterranno il primato del mercato almeno fino al 2020.

Non dimentichiamo poi che Apple dovrebbe uscire quest’anno con il suo tanto atteso Home Pod (rimandato proprio al 2018) e, come si sa, i prodotti di Cupertino sono accolti sempre con molto entusiasmo negli USA. In Cina invece un colosso come Xiaomi, che ha già a catalogo lo smart speaker XiaoAI, sta già spingendo notevolmente questo settore e si spiega anche così il secondo posto del Paese nelle previsioni di Canalys.

La crescita così esplosiva di questo settore (vendite quasi raddoppiate tra il 2017 e il 2018 come abbiamo visto) si spiega anche con i progressi dell’intelligenza artificiale e degli assistenti virtuali, ma anche per la comodità/utilità di dispositivi che fungono sia da speaker wireless, sia da “integratori” con sistemi Smart Home, come ad esempio nel caso di Google/Nest e, quando arriverà Home Pod, di HomeKit di Apple.