Si chiama “i-Protect” l’innovativo sistema di sicurezza e protezione che verrà utilizzato in via sperimentale dai Carabinieri di Milano. Presentato ufficialmente la scorsa settimana, il sistema integra tecnologie allo stato dell’arte nei tradizionali strumenti in dotazione all’Arma dei Carabinieri, con l’obiettivo di ridurre i tempi di reazione della Centrale Operativa in termini di intervento, supporto e soccorso e aumentare la sicurezza dei cittadini e del personale delle Forze dell’Ordine.

Ideato dalla Fabbrica d’Armi Beretta nell’ambito di un progetto di ricerca con l’Università di Brescia e sviluppato congiuntamente con la società Intellitronika, il sistema i-Protect è costituito dalla nuova pistola “Beretta PX4 Storm-i”, da una fondina specifica per la pistola e da uno smartphone dotato dell’applicativo ODINO (Operational Device for Information, Networking and Observation) 5 per integrare l’arma nel sistema di comando e controllo.

L’applicazione del sistema i-Protect alle pistole della famiglia PX4 Storm avviene tramite l’inserimento nel fusto di una componente elettronica e di sensori in grado di rilevare eventi associati all’utilizzo dell’arma, come la sua presenza o l’estrazione dalla fondina, cane armato o disarmato e sparo. Tramite un processore Bluetooth Low Energy, i dati raccolti vengono comunicati allo smartphone, che a sua volta, in tempo reale, li invia nella Centrale Operativa di competenza. Gli operatori ricevono così informazioni in tempo reale dalle pattuglie dislocate sul territorio, consentendo un veloce intervento nelle situazioni di emergenza.

Le aziende sviluppatrici hanno reso disponibile all’Arma dei Carabinieri il sistema “i-Protect”, in via sperimentale e senza costi. Dal primo luglio fino al 31 agosto 2015, i Carabinieri di Quartiere del Comando Provinciale di Milano, individuati in funzione della particolare tipologia di servizio svolto, testeranno sul territorio le potenzialità operative del sistema.