Oggi è alimentata al 100% con energia elettrica rinnovabile certificata, di cui più del 40% autoprodotta, e punta a raggiungere l’autosufficienza energetica nei prossimi tre anni. E’ la sede di Fanuc Italia, inaugurata nel 2019 a Lainate, in provincia di Milano. La sede, che ospita uno spazio espositivo delle tecnologie Fanuc in ambito di robot, robomacchine e CNC, un Training Center e il Technical Center per le prove reali sul funzionamento delle macchine, ha recentemente ospitato la stampa italiana per presentare i propri spazi e annunciare i risultati record dell’anno fiscale 2021, che si è chiuso il 31 marzo 2022.

fanuc italia interno

L’azienda ha chiuso il 2021 con un fatturato pari a 6,39 miliardi di dollari a livello globale e 960 milioni di euro in Europa, dove è presente con 24 filiali e oltre 1.800 dipendenti. Per l’Italia, in particolare, il 2021 è stato un anno record: il fatturato di 173 milioni di euro rappresenta una crescita del 30% sul 2020 e del 28% sul 2019.

marco delaini fanuc italiaSiamo la seconda filiale in Europa, dopo la Germania, e la prima se escludiamo il settore automotive”, ha dichiarato Marco Delaini, Managing Director di Fanuc Italia. “Siamo riconosciuti per innovazione, esportiamo tecnologia, e abbiamo obiettivi ancora più ambiziosi: estendere ulteriormente la produzione di robot da 11.000 a 14.000 unità mensili, sfruttando in modo intelligente gli spazi all’interno degli stabilimenti produttivi e automatizzando ancora di più i processi, in modo da coprire la domanda per i prossimi anni”.

Prospettive di crescita in ottica di innovazione e resilienza, persone al centro, sostenibilità

La crescita di Fanuc conferma i dati rilasciati dall’International Federation of Robotics (IFR), che evidenziano un aumento della domanda di robot a livello globale. In questo scenario, la proposta dell’azienda si distingue per una strategia basata su tre pilastri – Innovazione e resilienza, Centralità dell’uomo e Sostenibilità – che in Italia vengono declinati per rispondere alle esigenze sia delle grandi aziende che di PMI e imprese artigianali. In quest’ottica si inserisce anche la collaborazione con il Competence Center CIM4.0, con sede a Torino, e il MADE4.0 di Milano.

fanuc strategia

L’Italia rappresenta un Paese e un mercato pieno di risorse. Spesso i centri di R&D giapponesi guardano al vecchio continente e, in particolare, al mercato tedesco e a quello italiano quali fari dell’innovazione”, ha sottolineato Delaini. “Vogliamo, quindi, investire nella valorizzazione del nostro ‘genio’ e consentire alle nostre imprese locali di resistere ai diversi scenari economici grazie all’automazione e alla robotizzazione. Per rimanere competitive, le industrie e le PMI hanno, infatti, la necessità di produrre quantità di beni fortemente variabili, garantendo la massima qualità. Spesso gli investimenti in automazione si ripagano in meno di un anno, in quanto consentono di ridurre il tempo ciclo o di estendere la produzione da uno a due o tre turni”.

Per il 2022 l’azienda prevede una crescita del 10%, importanti investimenti in progetti di intelligenza artificiale e Internet of Things (IOT) e per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità. Proseguiranno le collaborazioni con i Competence Center per sostenere e diffondere l’innovazione tecnologica e l’automazione, in particolare verso le PMI.

Mantenendo e ampliando il proprio sostegno agli istituti scolastici del territorio, Fanuc installerà nella propria sede nuove celle educative a disposizione di scuole, Università e ITS. In particolare Fanuc è socio delle fondazioni ITS Meccatronica Lombardia e ITS Nuove Tecnologie della Vita. Le celle saranno utilizzate anche per l’organizzazione dei Campionati Mondiali dei Mestieri Worldskills, che promuovono l’istruzione e la formazione professionale nel settore industriale, di cui Fanuc è sponsor perché “il futuro dell’automazione industriale è dei giovani”.

Nel 2022 l’azienda amplierà la propria offerta in ambito di robotica collaborativa, un settore in forte crescita. Secondo le stime dell’IFR, nel triennio 2017-2020, il numero di cobot è raddoppiato rispetto al totale dei robot installati. “Attualmente abbiamo 11 robot collaborativi a catalogo e presenteremo i nuovi modelli alla prossima edizione di Automatica”, ha dichiarato il Managing Director di Fanuc Italia. “I cobot rimettono al centro la collaborazione uomo-macchina, abilitando trasferimento di capacità tra robot ed esseri umani. I campi di applicazione spaziano dalla saldatura al Pick&Place a operazioni di precisione come il Bin picking”.

fanuc italia robot collaborativo

Il robot collaborativo Fanuc CRX-10iA in azione presso lo spazio dimostrativo di Lainate (Milano)

Collaborazioni di successo

Per supportare l’innovazione e la resilienza delle aziende italiane Fanuc offre soluzioni tecnologiche che permettono un adattamento veloce alle diverse esigenze di mercato e soluzioni di automazione in grado di scambiare grandi quantità di dati in tempo reale e migliorare i processi attraverso l’auto-ottimizzazione.

Tra i clienti italiani di Fanuc c’è Luxottica, che ha scelto i centri di lavoro Robodrill per mantenere la qualità nella produzione di alti volumi di aste per gli occhiali, limitando al contempo gli scarti.

fanuc luxottica

Acqua Sant’Anna si è rivolta a Fanuc per ridurre i consumi di plastica per l’imballaggio. L’azienda ha ottenuto una riduzione del 20% del film di plastica necessario per il trasporto dei bancali attraverso l’installazione di robot pallettizzatori, con un ROI stimato di due anni.

fanuc sant'anna

L’azienda dolciaria Orma, di Ragusa, ha introdotto i robot Fanuc LR Mate nella parte finale della linea di confezionamento dei cannoli. “E’ una un’azienda di 30 dipendenti, che ha mantenuto il suo sapore artigianale e ha affidato ai robot LC Mate il lavoro di impacchettamento del prodotto, che è un lavoro di precisione, ma noioso e ripetitivo”, ha sottolineato Delaini. Per la messinese Vigap la scelta è stata di un robot Fanuc per il taglio di precisione, velocizzando la linea di produzione di prodotti dolciari.

fanuc orma vigap

L’impegno per l’ambiente “è nel DNA di Fanuc”

Il quartier generale di Fanuc si trova ai piedi del Monte Fuji, in Giappone. Il sito produttivo è stato concepito fin dall’inizio per avere un basso impatto ambientale e rispettare il territorio circostante. In Italia la nuova sede di Lainate, progettata con questa filosofia, ha ottenuto la certificazione Leed Gold a garanzia del ridotto impatto ambientale.

fanuc monte fuji

Oltre alla riduzione del consumo di elettricità passando all’utilizzo di energia rinnovabile entro il prossimo decennio, tra gli obiettivi di sostenibilità dell’azienda ci sono la riduzione dell’impiego di acqua dolce entro il 2025 e la carbon neutrality entro il 2050.

Obiettivi ambiziosi, ma “il rispetto per l’ambiente è nel DNA di Fanuc e si manifesta in tutte le nostre attività”, ha spiegato Marco Delaini. “Dagli spazi che occupiamo ai prodotti che realizziamo all’impegno nel rigenerare robot e componenti che diventano obsoleti. Siamo gli unici al mondo che offrono un servizio di assistenza per tutta la vita dei prodotti”.