Facebook, Microsoft, Apple e Nvidia stanno investendo nella creazione di mondi virtuali in cui gli utenti possono immergersi, spostarsi e interagire tra loro e con l’ambiente e gli oggetti che lo occupano. Parallelamente, la realtà aumentata cresce, anche se ancora sta cercando una sua strada tra l’integrazione di informazioni sulle lenti di occhiali – ora anche di lusso – e una più pratica implementazione su smartphone, che si arricchiscono di sistemi Lidar per mappare tridimensionalmente gli ambienti.

È prevedibile che molte aziende si avventureranno in questo territorio nei prossimi anni, e per farlo avranno bisogno di progettisti, designer e modellatori 3D con nuove competenze e abilità specifiche.

Di questi argomenti si parlerà nel corso dell’evento Dai modelli 3D al metaverso: progettare per e con la realtà virtuale e aumentata, che si terrà nell’ambito del convegno ProgettistaPiù, organizzato da Quine Business Publisher, editore di Computerworld, e TraceParts, sito di riferimento per il download di modelli 3D di componenti industriali.

L’evento si terrà giovedì 27 gennaio alle 11.30 in modalità digitale. La partecipazione è gratuita, previa registrazione sul sito del convegno, che permetterà anche di partecipare a più di altre 20 sessioni, tutte dedicate al tema della progettazione industriale e del design che si terranno dal 25 al 28 gennaio, e riceverne abstract e contributi.

Gli speaker e gli argomenti

Con il suo intervento Realtà virtuale, aumentata e ibrida: alla ricerca del valore aggiunto per una vera killer application, il professor Alberto Borghese, ordinario al Dipartimento Scienze dell’Informazione dell’Università di Milano e titolare del corso di Realtà Virtuale, farà un’introduzione alle diverse tecnologie, mostrando per ciascuna i possibili casi di utilizzo, ponendo l’attenzione sulla ricerca di reali motivazioni per adottare l’una o l’altra tecnologia oppure nessuna di esse, quando l’obiettivo dell’applicazione può essere raggiunto più efficacemente con grafiche tradizionali.

Sarà poi la volta di Antonio Squeo, Chief Innovation Officer di Hevolus, Gold Partner per la mixed reality di Microsoft, che nel corso dell’intervento Mixed Reality e ambienti virtuali per la progettazione collaborativa. Oltre a un approfondimento sullo stato dell’arte della mixed reality, parlerà di come gli spazi virtuali possono essere utilizzati per la condivisione di modelli 3D tra tutti i soggetti che collaborano a un progetto, permettendo loro di avere una chiara idea del risultato finale degli interventi.

Concluderà la sessione l’approfondimento tecnico Realtà virtuale: ottimizzazione dei modelli 3D e prestazioni curato da Luca Deriu, fondatore e lead developer di PlaySys – azienda che opera nello sviluppo di app VR, videogiochi e tool per grafica 3D  – e docente di Interior Design e Industrial Design presso Scuola Politecnica di Design. Deriu mostrerà come i modelli 3D possono essere preparati e semplificati per adattarsi alle funzioni delle app per la realtà virtuale e adeguarsi alle caratteristiche tecniche dei dispositivi di visualizzazione per offrire all’utente la migliore esperienza d’uso.

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