Sono numerose le novità in arrivo da parte di Google per quanto riguarda la realtà virtuale e la realtà aumentata, due tecnologie che, seppur con diversi approcci, stanno entrando prepotentemente nei piani delle maggiori aziende tech al mondo.

Il Google I/O 2017 di ieri è stata l’occasione per annunciare prodotti e progetti per la VR e la AR, iniziando dall’arrivo di Google Daydream sui Galaxy S8 e S8+ di Samsung, che vanno così ad aggiungersi ai finora pochi smartphone compatibili con questa piattaforma. L’aggiornamento per i due top di gamma di Samsung arriverà nel corso dell’estate, mentre entro fine anno anche il nuovo LG V30 arriverà sul mercato con il supporto a Daydream.

Di fatto i Galaxy S8 e S8+ si apprestano a diventare gli smartphone più completi a livello di VR, visto che oltre a Daydream sono utilizzabili anche con il visore Gear VR e con le applicazioni in realtà virtuale di Oculus Home.

realtà virtuale

Inoltre, come fatto da Microsoft per la piattaforma di Mixed Reality, anche Google ha annunciato l’uscita di visori VR standalone grazie alla partnership con alcuni produttori hardware. Visori che non richiederanno né smartphone né PC per funzionare e che sono dotati di tecnologia di head tracking WorldSense per gestire i movimenti della testa all’interno di un ambiente. I primi nomi fatti sono quelli di Qualcomm, HTC (al lavoro su un Vive standalone) e Lenovo, ma non saranno certo gli unici che si aggregheranno all’iniziativa di Google.

Per quanto riguarda invece la realtà aumentata, il cui centro nevralgico per Google rimane sempre la piattaforma Project Tango, sono due le novità principali. La prima è Expeditions AR, che pur non essendo del tutto nuova (già gli scorsi anni Google aveva intrapreso una strada simile con i suoi visori Cardboard), permetterà di creare esperienze virtuali e “aumentate” in ambito scolastico per istruire gli studenti con metodi alternativi e più immersivi.

La seconda novità è rappresentata da Visual Positioning Service (VPS), una tecnologia incentrata sulla navigazione indoor che mischia GPS e realtà aumentata tramite i sensori sfruttati da Project Tango per svolgere accuratamente, all’interno degli edifici, i compiti che all’esterno sono effettuati dal tracciamento satellitare.