Microsoft ha sviluppato una tecnologia (Holoportation) legata a HoloLens per permetterci di vedere davanti a noi e parlare con l’ologramma di una persona non presente fisicamente nella stanza dove siamo. Si tratta di una novità sviluppata dal team Interactive 3D Technologies di Microsoft Research, i cui effetti sono ben visibili nel filmato sottostante apparso i giorni scorsi su YouTube.

Nel video Shahram Izadi di Microsoft viene registrato e “scansionato” da un set di telecamere che ricreano una sua immagine tridimensionale in tempo reale e lo stesso viene fatto con altre persone presenti in altre stanze, che però appaiono agli occhi di Izadi come se fossero di fronte a lui e viceversa. Per interagire tra loro tramite Holoportation, le persone indossano gli HoloLens e, sebbene il tutto appaia estremamente realistico, ci sono ancora dei limiti che impediscono a questa tecnologia di simulare in tutto e per tutto una vera interazione tra essere umani.

Il primo naturalmente è il tatto, visto che Izadi non può toccare l’immagine olografica che gli sta di fronte e, volendo, ci può passare attraverso durante una conversazione. Inoltre, a causa delle specifiche tecniche degli HoloLens, è possibile vedere l’ologramma di un’altra persona solo attraverso una piccola finestra rettangolare al centro del quadro visivo, anche se è difficile capire davvero quale sia la sensazione di parlare con un ologramma senza indossare in prima persona il visore di Microsoft.

Nonostante ciò, la proposta di Microsoft è estremamente affascinante, anche se difficilmente la vedremo applicabile in tempi brevi e adattabile a un gran numero di utenti. Come mostra infatti il video, per sfruttare questa Holoportation, sono necessari sia un set di telecamere non proprio economico e facile da installare, sia una stanza che ne permetta appunto l’installazione e lo stesso vale per le persone con cui vogliamo parlare.