Magic Leap ha appena presentato un prototipo avanzato del suo visore Magic Leap 2 per la realtà aumentata (AR) e il consenso tra chi l’ha già potuto provare è che si tratti di un ottimo prodotto. Fondata 12 anni fa, Magic Leap ha offerto per la prima volta una serie di prototipi proof-of-concept che inizialmente erano più grandi di un frigorifero.

Poi, quattro anni fa, l’azienda ha presentato il suo primo visore, questa volta rivolto anche al mercato consumer. La tecnologia di base era ancora acerba, o forse il mondo non era ancora pronto per la tecnologia; sta di fatto che il visore ha venduto solo poche migliaia di unità, anche se nuovi investimenti hanno permesso all’azienda di andare avanti.

Il prototipo di Magic Leap 2, presentato la scorsa settimana, offre un miglioramento notevole in tutti gli aspetti della tecnologia, dell’usabilità e delle funzionalità. In particolare, due feature mettono Magic Leap 2 (assieme ad Apple) in lizza come dispositivo in grado di dominare la realtà aumentata (AR) in ambito aziendale.

Come pensare al mercato AR

È utile dividere il mercato AR aziendale in cinque categorie generali:

  • AR senza visore. Questa è la categoria principale, poiché gli smartphone possono eseguire funzioni AR di base, sebbene la non vestibilità dei telefoni renda questa categoria poco interessante.
  • Occhiali non AR. Gli Alphabet Glass Enterprise Edition 2, il visore precedentemente noto come Google Glass, è un esempio di dispositivo indossabile che inserisce informazioni contestuali nel campo visivo di chi lo indossa. Questa categoria si può considerare come un display heads-up, in quanto le informazioni virtuali visibili all’utente sono posizionate in base al movimento della testa, piuttosto che ancorate ad oggetti fisici.
  • Visori AR completi. Questa categoria, rappresentata dalla prima versione di Magic Leap e da HoloLens 2 di Microsoft, offre all’utente una visione del mondo senza ostacoli, con oggetti virtuali o parole ancorate a oggetti fisici, ad esempio con il modello 3D virtuale di un edificio posizionato su una scrivania.
  • Visori AR/VR. In questa categoria, l’hardware VR offre un’esperienza AR. Invece di una visuale libera, l’utente vede invece un video in tempo reale dell’ambiente circostante con oggetti virtuali sovrapposti a quel video.
  • Occhiali AR che sembrano occhiali normali. Questo è il Santo Graal della realtà aumentata, che però è ancora lontana anni dall’essere reale.

Nei prossimi anni, prevedo che Apple sarà leader del settore con il suo visore di categoria 4, ovvero un visore VR progettato per essere utilizzato per l’AR. Apple ha lavorato duramente sulla realtà aumentata per molti anni e ogni volta che i suoi dirigenti parlano di AR, sono ossessionati dalla Bionic Virtual Meeting Room. Ecco come il CEO di Apple Tim Cook descriveva nel 2016 lo scenario AR preferito di Apple: la riunione virtualizzata.

L’AR secondo Apple consentirà insomma alle persone di incontrare ologrammi di altre persone. Oppure, le persone si incontreranno nel mondo reale, ma tutti hanno una visione condivisa degli oggetti virtuali, essenzialmente presentazioni olografiche 3D.

Apple ha recentemente depositato nuovi brevetti che coinvolgono la Bionic Virtual Meeting Room e ha aggiornato alcuni vecchi brevetti con nuove tecnologie. Ad esempio, sta brevettando metodi per la gestione del calore negli occhiali AR/VR e la mitigazione del rumore per gestire il rumore elettronico proveniente da radar, proiezioni e altri elementi del suo visore.

Considerata la storia di Apple fatta di tantissimi lanci di successo di nuove categorie di prodotti, oltre all’alto numero di brevetti nel portafoglio dell’azienda, è ragionevole prevedere il dominio di Apple in questo mercato sia per i consumatori che per le imprese.

Due nuove killer-feature di Magic Leap 2

Mentre la prima versione di Magic Leap era rivolta sia alle aziende che ai consumatori, quella nuova è destinata al 100% ai mercati aziendali, in particolare militare, manifatturiero e sanitario.

I tester affermano che il nuovo hardware di Magic Leap 2 è notevolmente migliorato in ogni dettaglio. Presenta infatti il doppio del campo visivo rispetto alla versione precedente, una maggiore durata della batteria, una maggiore fedeltà delle immagini, un migliore rilevamento della mano e degli occhi, un processore più potente e un alimentatore più leggero.

realtà aumentata

Magic Leap 2 ha nove telecamere, di cui due sul controller manuale e quattro che tracciano il movimento degli occhi. Il controller manuale utilizza anche sensori a infrarossi per tracciare il movimento della mano. Come per la prima versione, il Magic Leap 2 ha un componente per scaricare il peso dal visore. Questo componente contiene la batteria e il processore principale, può essere agganciato a una cintura ed è collegato al visore con un cavo fisico. Come processore è stato scelto uno Zen 2 quad-core di AMD che offre il triplo della potenza di elaborazione rispetto al chip della versione originale.

La durata della batteria è di 3,5 ore con una carica contro le due ore della prima versione, ma pacchetto opzionale più grande offre più autonomia (fino a otto ore), pur aggiungendo peso. Magic Leap 2, la cui disponibilità è prevista entro la fine dell’anno, ha due fantastiche funzionalità per le aziende che potrebbero consentirgli di coesistere con successo con Apple Reality. Il primo è il dimming intelligente.

La prima dark mode AR in assoluto

Magic Leap 2 ha infatti una nuova funzione di oscuramento grazie alla quale si trasforma in una sorta di occhiali da sole. Mentre questa funzione oscura la visione del mondo intorno a noi, gli oggetti virtuali rimangono illuminati e ben visibili. Questo contrasto migliora radicalmente la visibilità e la leggibilità e consente di utilizzare il visore in ambienti luminosi e alla luce diretta del sole, una caratteristica indispensabile per le applicazioni aziendali sul campo.

Meglio ancora, può oscurare selettivamente parti dell’ambiente per rendere gli oggetti AR più chiari e nitidi e l’utente può regolare questa funzione con gli appositi cursori. L’effetto può trasformare un oggetto AR, che sembra un ologramma trasparente, in un oggetto VR, che sembra essere solido. Può far sembrare gli oggetti VR come se fossero sotto i riflettori in una stanza buia anche quando si trovano in una stanza luminosa.

Il Magic Leap 2 ha tre livelli di oscuramento. Global dimming, che è controllabile dall’utente, automatic dimming, che si adatta al livello di luce nella stanza, e dynamic dimming, in cui è possibile oscurare qualsiasi parte del campo visivo. A differenza di Apple Reality, che tecnicamente è un visore VR che funziona principalmente come visore AR, la funzione di oscuramento di Magic Leap fa in modo che un visore AR possa funzionare come visore VR.

L’audio spaziale aiuta inoltre a rendere le riunioni virtuali più naturali e può fornire indicazioni per i contenuti didattici. Ad esempio, un suono può condurre l’utente in un luogo specifico o in una direzione specifica. Non solo può posizionare il suono in alto e in basso, a sinistra o a destra, ma può anche localizzare il suono più vicino o più lontano. Quando state tenendo una riunione virtuale e sentite un collega olografico parlare, ad esempio, alla vostra sinistra, potete ascoltarlo meglio girando la testa in quella direzione come fareste nella realtà.

La seconda caratteristica vincente di Magic Leap 2 per l’ambito aziendale è che si tratta di un prodotto veramente open source. Il sistema operativo di Magic Leap si basa infatti sull’Android Open Source Project gestito da Google. Magic Leap spera che questa apertura incoraggi lo sviluppo di un solido ecosistema di sviluppatori aziendali.. e penso che ciò accadrà.

Microsoft ha perso il treno?

Per un po’ sembrava che Microsoft avrebbe dominato il mercato AR aziendale di fascia alta. Anche solo un anno fa, annunciava infatti un contratto da 22 miliardi di dollari per l’esercito degli Stati Uniti. Insieme, Microsoft e l’esercito stanno in effetti lavorando a un sistema militare basato su HoloLens chiamato Integrated Audio Visual System (IVAS). Ma il progetto non sta andando come previsto. Il Congresso ha infatti ridotto i finanziamenti e un recente report suggeriva che l’esercito avrebbe potuto addirittura annullare del tutto il contratto con Microsoft.

Un altro report afferma che Microsoft ha annullato la terza versione di HoloLens. Il progetto HoloLens 3, nome in codice Calypso, era inteso come un vero e proprio computer indossabile. Un altro rumor ancora vede Microsoft alle prese con lo sviluppo di un prodotto per la realtà mista in partnership con Samsung. Non è insomma ben chiaro cosa stia succedendo con HoloLens, ma non sembra che le cose stiano andando particolarmente bene.

Un mercato dominato da Apple e Magic Leap

Tra quattro anni, è probabile che Apple dominerà il mercato dei visori AR nel modo in cui attualmente domina quello degli smartphone e degli smartwatch. E come per gli smartphone, l’attenzione di Apple si concentrerà sul consumatore, con il settore aziendale che rimarrà importante ma sarà inevitabilmente in secondo piano.

Magic Leap, dal canto suo, è in un’ottima posizione per coesistere con Apple. Il motivo? Magic Leap sta battendo Apple proprio sulla realtà aumentata “vera”, in cui l’utente guarda il mondo reale attraverso un visore, piuttosto che guardare un video del mondo reale, come accadrà con la prima offerta AR/VR di Apple.

In altre parole, mentre il visore di Apple può dominare il mercato in generale, Magic Leap 2 non competerà direttamente con esso. Sarà una vera AR, rivolta esclusivamente alle aziende e che offrirà Linux open source come sistema operativo. La combinazione AR e oscuramento dello schermo significa inoltre che Magic Leap 2 sarà di gran lunga preferibile per il lavoro sul campo e in fabbrica rispetto ad Apple Reality.

Nel frattempo, Microsoft si è un po’ persa per strada. Samsung probabilmente collaborerà con la stessa Microsoft o con qualcun altro ma non riuscirà ad avere un impatto serio. Google è molto indietro e Meta crede più nella realtà virtuale che non nell’AR. E le dozzine di altri player interessati sono finanziati poco e male e finiranno quasi sicuramente per essere acquisite.

Il risultato? A dominare il mercato dell’AR aziendale saranno Magic Leap e Apple.