Miliardi di dispositivi, miliardi di opportunità

iot-aziendeL’Internet of Things (IoT) è ancora un mercato nascente, ma in rapida crescita. La società di ricerche IDC prevede che, a livello internazionale, genererà un volume d’affari da 1.460 miliardi di dollari entro il 2020, 700 miliardi di dollari in più rispetto all’anno scorso. Un mercato da mille miliardi di dollari significa che molte aziende ne vorranno una fetta. Chi sono i leader dell’IoT? Per scoprirlo abbiamo consultato alcuni tra i principali analisti. Ecco le loro valutazioni (le aziende sono elencate in ordine alfabetico).

Amazon Web Services

amazon web servicesMolti ritengono che il cloud giocherà un ruolo importante nell’IoT, e il più grande fornitore cloud è Amazon Web Services. Il cloud è il luogo naturale dove memorizzare enormi quantità di dati, e Amazon sta offrendo servizi sempre più potenti per acquisire insight su tali dati. Nel 2015 AWS ha lanciato la sua piattaforma Internet of Things, che utilizza strumenti come Kinesis (un servizio di streaming in tempo reale), S3 (Simple Storage Service) e DynamoDB (il database NoSQL altamente scalabile).

AT&T

at&tLa rete a banda larga di AT&T può diventare un fattore chiave dell’Internet degli oggetti. L’azienda ha lanciato M2X, un servizio di archiviazione dati basato su cloud, e Data Flow, un portale di sviluppo per la creazione di applicazioni per il mondo dell’IoT. AT&T punta ad avere 10 milioni di veicoli collegati alla propria rete entro il 2017, tra cui una flotta di 1,2 milioni di veicoli e 243.000 container.

Bosch

boschIl conglomerato tedesco Bosch è noto per la sua divisione di componenti per l’automotive, ma realizza una gamma prodotti che vanno dagli elettrodomestici al software aziendale. Bosch dice che i suoi prodotti saranno connessi all’IoT per facilitare la manutenzione e il monitoraggio dei dispositivi, che sono fattori chiave dell’Internet degli oggetti. Inoltre, l’azienda ha costruito un sistema IoT in cloud per elaborare tutti i dati.

Cisco

cisco iotCisco prevede che entro il 2020 ci saranno 50 milioni di dispositivi connessi a ciò che definisce “Internet of Everything”. La società spera che molti di questi dispositivi utilizzeranno le sue apparecchiature di rete per comunicare. Cisco ha sviluppato una serie di servizi per l’IoT, dalla connettività di rete (tra cui switching, routing, accesso wireless e hardware di rete incorporato), ai servizi di “fog computing” (che portano la raccolta, la conservazione e l’analisi dei dati alla periferia della rete), ad analytics, sicurezza, gestione e automazione.

Dell

dell iotIn qualità di produttore di hardware aziendale, Dell sta preparando i suoi componenti di infrastruttura per il mondo dell’IoT. Sta offrendo la connettività degli endpoint per i dispositivi, oltre a storage back-end e piattaforme di analisi per la gestione dei dati dell’Internet degli oggetti. Nel 2014 Dell ha aperto il suo IoT Lab nella Silicon Valley, in collaborazione con Intel.

GE

ge iotGE è accreditata per aver coniato il termine “Industrial Internet of Things” (IIoT) per rappresentare l’idea di collegare a Internet i dispositivi utilizzati nel manifatturiero. GE ha lanciato la piattaforma Asset Performance Management, che punta a utilizzare dati e analytics in tempo reale per evitare tempi di inattività non pianificati. Predix, un servizio di dati e analytics basato su cloud, è un altro pilastro della strategia IIoT di GE.

Google

google iotLe ambizioni di Google nell’IoT spaziano dal consumer all’enterprise. Google ha pagato 3,2 miliardi di dollari per Nest, la società che produce termostati intelligenti e che potrebbe diventare parte di un sistema connesso di smart home. Sul fronte business, Google sostiene di essere in una posizione unica per soddisfare le esigenze dell’IoT grazie alla combinazione della sua rete back-end in fibra ottica e del suo cloud pubblico.

Hitachi Data Systems

Hitachi data systemsHDS, parte del conglomerato industriale giapponese Hitachi, ha due elementi importanti per entrare nel mercato dell’IoT. Da un lato, Hitachi sta collaborando con Intel per garantire che le sue macchine e attrezzature industriali siano connesse. Dall’altro, HDS sta lanciando nuove piattaforme cloud-based per raccogliere e analizzare i dati dell’Internet degli oggetti. La combinazione di attrezzature industriali connesse e il back-end di servizi tecnici potrebbero rendere l’azienda una potenza dell’Internet delle cose.

Huawei

huawei iotIl produttore cinese Huawei ha fatto un grande passo nel mercato IoT lo scorso anno rilasciando LiteOS, un sistema operativo per dispositivi IoT. L’azienda è anche entrata nella comunità open source Cloud Foundry per contribuire a creare una piattaforma di sviluppo di applicazioni IoT. Huawei sta entrando nel mercato IoT in Asia e sempre di più negli Stati Uniti, con la speranza che un mondo di dispositivi connessi offra nuove opportunità per la sua attività core di apparecchiature di rete.

IBM

ibm iotIBM ha fatto un grande passo con i suoi prodotti “intelligenti” Watson e spera di trasferire le sue capacità cognitive ai servizi IoT. La piattaforma Watson IoT combina l’analisi cognitiva con un ambiente di sviluppo e produzione di applicazioni basato su cloud e software e servizi su misura per specifici settori.

Intel

intel iotI nuovi dispositivi connessi avranno bisogno di chip, e Intel vuole essere il fornitore di processori per l’Internet of Everything. L’azienda ha messo a punto una varietà di prodotti per l’IoT, dalla serie Quark, chip a basso consumo per piccoli form factor, ai processori Atom, che sono l’ideale per ricchi rendering grafici.

Microsoft

microsoft iotMicrosoft ha messo a punto una IoT Suite per il suo cloud pubblico Azure, che include un Hub IoT per gli utenti che possono connettere, monitorare e controllare dispositivi; un servizio di analisi in streaming combinata con l’apprendimento automatico; un hub di notifiche per l’invio di messaggi tra i dispositivi IoT, e Power BI. Per facilitare la transizione dei clienti all’Internet degli oggetti, Microsoft offre modelli preconfigurati, tra cui uno per il monitoraggio da remoto di dispositivi IoT e uno per la manutenzione predittiva.

Oracle

oracle iotOracle vuole che i suoi database e applicazioni diventino la piattaforma privilegiata che i suoi clienti utilizzano per gestire e analizzare i dati dell’Internet degli oggetti. Oracle sta costruendo connessioni per i suoi database SQL, NoSQL e Hadoop per raccogliere i dati IoT e integrarli di nuovo nelle sue applicazioni (Oracle Sales Cloud, Service Cloud e CRM).

PTC

ptc iotPTC – nota per i suoi strumenti software di progettazione, modellazione e gestione del ciclo di vita del prodotto (PLM) – è diventata una società importante nell’IoT attraverso un’aggressiva strategia di acquisizioni. PTC ha acquistato ThingWorx, una piattaforma di sviluppo applicazioni IoT; Axeda, un servizio cloud per la gestione di dispositivi connessi e l’elaborazione di dati machine-to-machine; Coldlight, una piattaforma di intelligenza artificiale/apprendimento automatico per l’analisi dei dati.

Salesforce.com

saleforce iotMolte aziende di questa lista stanno sfruttando il modo in cui i dispositivi connessi influenzano le operazioni industriali e commerciali. Salesforce.com, invece, vede nell’IoT nuove opportunità per il marketing. I dispositivi connessi consentono ai chief marketing officers (CMO) di capire come vengono valutati e utilizzati i loro prodotti, in quale fase del processo si trovano i prospect e, potenzialmente, quali fattori influenzano il comportamento d’acquisto. Salesforce.com ha introdotto il suo IoT Cloud, alimentato dal suo motore di elaborazione in tempo reale Thunder. L’Internet degli oggetti non riguarda solo la connessione di macchine, ma anche di prodotti e di marketing.

Samsung

samsung iotSamsung ha promesso di rendere tutti i suoi dispositivi “IoT ready” entro il 2020. Essendo uno dei più grandi produttori di cellulari, elettrodomestici, televisori e robot, Samsung sarà una delle aziende leader nell’Internet delle cose. La società sta sviluppando una serie di chip ARM per i suoi dispositivi, insieme ad API che, secondo quanto dichiarato, permetteranno ai suoi dispositivi di connettersi a qualsiasi piattaforma IoT scelta dagli utenti.

Siemens

siemens iotLa società produce un’ampia gamma di prodotti, ognuno dei quali potrà beneficiare della connessione all’IoT. Siemens sta lavorando per connettere i suoi dispositivi, ha collaborato con SAP per fornire analisi e sta sviluppando un software destinato a ciò che chiama il “Web of Systems”.

Qualcomm

qualcomm iotLa società di semiconduttori Qualcomm è coinvolta in ogni tipo di iniziativa che riguardi l’Internet degli oggetti, tra cui l’avvio del progetto AllJoyn (che punta a creare un protocollo open source per dispositivi IoT), l’introduzione della serie di chip SnapDragon ottimizzati per l’IoT, l’offerta di una gamma di servizi e piattaforme di connettività.