C’è una grande richiesta di moderne soluzioni di rete, di opzioni di remote working e di soluzioni cloud, come dimostrano anche i problemi che molte aziende manifatturiere stanno affrontando a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19. L’implementazione di queste soluzioni, tuttavia, richiede competenze diverse, che spesso non sono o non sono sufficientemente disponibili nelle aziende di medie dimensioni. Di conseguenza, questo significa che, oltre all’incertezza tecnica, l’imprenditore deve coordinare un gran numero di partner esterni. Molti sono scoraggiati da questa complessità prima ancora di affrontarla in dettaglio.

Nell’ambito di una ricerca condotta in collaborazione con l’Università di Scienze Applicate di Karlsruhe, in particolare con l’Istituto per l’apprendimento e l’innovazione nelle reti (ILIN) del Professor Steffen Kinkel, GFT ha identificato otto fattori di successo nell’implementazione di casi d’uso IIoT in aziende manifatturiere di medie dimensioni, da cui si possono trarre utili raccomandazioni. In questo modo è possibile considerare il processo di implementazione dei casi d’uso dell’IIoT presso i clienti prendendo in considerazione le performance e ottenere un ritorno sull’investimento (ROI) grazie a un’implementazione efficiente.

1 – Potenziale dell’IIoT da un punto di vista olistico

Questa analisi è necessaria per comprendere il pieno potenziale dell’internet delle cose per un’azienda e le sue relazioni interne ed esterne. La comprensione olistica del potenziale serve anche come base per inserire l’IoT nella strategia aziendale. L’introduzione dell’internet delle cose può essere gestita con successo e tutto il suo potenziale può essere sfruttato solo se l’azienda si concentra rigorosamente su di essa e conferisce al progetto una legittimità strategica. In questo caso è possibile avere anche un approccio incrementale a lungo termine.

2 – Non trascurare l’orientamento ai casi d’uso

A partire dalla fase di avvio, si dovrebbe elaborare una prospettiva dei benefici concreti, in cui l’orientamento ai casi d’uso viene mantenuto per tutta la durata del progetto. Grazie a una migliore comprensione della complessità e a una maggiore accettazione da parte dei dipendenti, questa procedura può avere una grande influenza sulla produttività dell’implementazione.

3 – Definizione dei sotto-obiettivi

Questi possono riguardare uno specifico caso d’uso o la strategia a lungo termine dell’Internet delle cose.

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4 – Elevata velocità di implementazione

Questo approccio accorcia la fase di pianificazione e di ideazione e riduce il grado di complessità. Tuttavia, vi è il rischio che una velocità troppo elevata possa avere un impatto negativo sulla qualità e sulla maturità delle soluzioni dell’internet delle cose. Per questo motivo è necessario un confronto costante tra la velocità e i criteri di qualità dell’applicazione.

5 – Disponibilità permanente di risorse con competenza IIoT

Se l’azienda in questione non dispone di risorse sufficienti, queste dovrebbero essere formate internamente o trovate attraverso partner esterni. La decisione di aumentare le risorse dovrebbe essere presa già nella fase di avvio. Ci sono forti relazioni tra lo sviluppo delle competenze interne dell’IoT, una comprensione olistica del potenziale dell’internet delle cose e un focus strategico.

6 – Facilità d’uso dell’IIoT

Si consiglia di tenere la complessità associata all’IIoT il più lontano possibile dall’utente e di fornire a quest’ultimo un’applicazione che possa essere utilizzata in modo intuitivo. Ciò ha un effetto sull’accettazione dell’applicazione IoT e può ridurre la necessità di nuovi specialisti.

7 – Analisi del processo in fase di pianificazione

Essa è rilevante a causa delle interdipendenze delle applicazioni IIoT con i vari processi della catena del valore. Se queste dipendenze di processo e di parametri vengono rese visibili, questo può aumentare significativamente la produttività nell’implementazione e rivelare ulteriori casi d’uso. In questo modo, un’analisi del processo nella fase di pianificazione favorisce anche l’orientamento dei casi d’applicazione e un’elevata velocità di implementazione. Inoltre, le dipendenze evidenziate dovrebbero aiutare ad adattare i processi in tutta l’azienda all’IIoT.

8 – Collaudo dell’infrastruttura per la capacità IIoT

Spesso si parte dal presupposto che le applicazioni dell’internet delle cose debbano essere collegate a un’infrastruttura già esistente. Oggi esistono molte soluzioni possibili per questo, e anche le vecchie macchine, gli utensili o i mezzi di trasporto possono ora essere facilmente integrati negli scenari dell’IIoT. Lo stato esatto della capacità dell’internet delle cose dell’infrastruttura esistente dovrebbe essere verificato il più velocemente possibile per analizzare il rapporto costi-benefici per l’azienda che implementa progetti IIoT.