Uno studio condotto da The European House Ambrosetti in collaborazione con TeamSystem ha indagato l’evoluzione degli studi professionali all’interno dell’attuale dinamicità del contesto tecnologico dominato dall’IA.

Secondo la ricerca, addirittura il 70% degli studi professionali è già attivo con iniziative legate all’implementazione dell’intelligenza artificiale, con appena il 30% degli intervistati che dichiara di non avere alcun piano operativo per l’utilizzo di questa tecnologia. Un contesto contraddistinto da prospettive particolarmente positive, con il 76,7% dei professionisti consapevole del ruolo trasformativo dell’IA, mentre l’80% è fiducioso della qualità dei contenuti generati dall’intelligenza artificiale.

In generale, il livello complessivo di fiducia dei professionisti nei confronti dell’IA risulta elevato (82,1%) e se per il 47,8% questa fiducia si basa specialmente sull’utilizzo per il supporto durante attività o mansioni routinarie, c’è già un 18,7% che ha individuato un possibile contributo dell’IA nella trasformazione delle attività svolte, mentre il 18% dichiara di puntarci per lo sviluppo di nuovi servizi.

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Tra i benefici derivanti dal ricorso a soluzioni di IA, i professionisti citano l’efficientamento dei processi (63,2%), la raccolta, gestione e analisi di elevate quantità di dati (58,7%) e l’aumento dell’efficienza e riduzione degli errori nelle attività a minor valore aggiunto (58,4%). Tuttavia, non mancano preoccupazioni legate all’implementazione dell’IA. Per oltre il 44% degli studi professionali queste sono legate soprattutto alla tutela della privacy dell’individuo, ma anche a possibili distorsioni nelle informazioni del processo decisionale (44,2%).

“L’intelligenza artificiale è una eccezionale opportunità, un vero elemento di svolta per la semplificazione del lavoro degli studi professionali ha commentato Giuseppe Busacca, General Manager Professional Solutions di TeamSystem e AD di Euroconference. “Dalla nostra ricerca emerge una chiara consapevolezza dei professionisti relativamente ai benefici tangibili di questa tecnologia. Tra questi, risaltano l’efficienza dei processi di studio e la capacità di gestione e di analisi di elevate quantità di dati, che corrispondono ai due principali punti di forza di questa tecnologia”.