Pomelli è il tool AI di Google che crea campagne marketing automaticamente

Creare contenuti d’impatto, coerenti con l’identità del proprio brand e capaci di distinguersi nel mare della comunicazione digitale è una delle sfide più complesse per le piccole e medie imprese. Limitazioni di budget, mancanza di tempo e assenza di competenze grafiche o strategiche rendono spesso difficile sviluppare una presenza social professionale e costante.
È proprio su questo terreno che entra in gioco Pomelli, il nuovo esperimento nato dai Google Labs in collaborazione con Google DeepMind. Si tratta di uno strumento di marketing basato su IA e progettato per consentire alle PMI di generare campagne marketing social scalabili, coerenti e personalizzate con estrema semplicità.
Pomelli non è però solo un generatore di testi o immagini generici, ma un assistente creativo che comprende la personalità del marchio e produce materiali realmente “on-brand”, cioè allineati allo stile, al tono e all’immagine aziendale. Il funzionamento di questo tool IA si articola in tre fasi fondamentali, ognuna delle quali sfrutta modelli di intelligenza artificiale di ultima generazione sviluppati da DeepMind per comprendere e replicare la coerenza comunicativa di un brand.
La prima fase è la costruzione del “Business DNA”, il cuore identitario dell’intero sistema. Inserendo semplicemente l’indirizzo del proprio sito web, Pomelli analizza testi, immagini, font e palette cromatica per generare un profilo digitale completo del marchio. Questo DNA rappresenta la sintesi del tono di voce, dello stile visivo e dell’essenza comunicativa dell’azienda. È una mappatura algoritmica che consente al sistema di generare contenuti coerenti non solo a livello estetico ma anche semantico, assicurando che ogni post, banner o annuncio rispecchi l’immagine e i valori dell’impresa.
La seconda fase riguarda la generazione delle idee di campagna. Una volta definito il profilo del brand, Pomelli propone una serie di spunti strategici per campagne di marketing su misura, pensati per obiettivi diversi: promozione di nuovi prodotti, aumento dell’engagement, consolidamento dell’immagine o acquisizione di nuovi clienti.
L’utente può selezionare una delle proposte generate o, in alternativa, inserire un prompt personalizzato per guidare l’IA verso una direzione creativa più specifica. Questa fase rappresenta un passo importante nel processo di automazione del marketing, poiché riduce drasticamente i tempi di brainstorming e di ideazione, mantenendo però un forte controllo umano sul risultato finale.
Il terzo passaggio è la creazione e modifica dei materiali visivi e testuali. Pomelli genera set completi di contenuti (immagini, testi, grafiche e slogan) perfettamente coerenti con il Business DNA del brand e pronti per l’uso su vari canali, dai social network al sito web fino alle inserzioni pubblicitarie. Ogni asset può essere modificato direttamente all’interno della piattaforma, intervenendo su testi, colori o composizioni e perfezionando i dettagli prima del download. In questo modo, Pomelli non si limita a generare contenuti ma diventa un vero e proprio laboratorio creativo digitale, accessibile anche a chi non ha competenze professionali di design o copywriting.
Il progetto è attualmente disponibile in lingua inglese come beta pubblica in Stati Uniti, Canada, Australia e Nuova Zelanda. Google sottolinea che Pomelli è un esperimento ancora in fase di sviluppo e che l’affinamento del modello richiederà tempo e feedback da parte degli utenti.

