In un recente studio, IDC prevede che entro il 2027 la GenAI (IA generativa) assumerà il 30% delle attività basilari del marketing tradizionale come SEO, ottimizzazione di contenuti e siti web, analisi dei dati dei clienti, segmentazione, lead scoring e iper-personalizzazione. Inoltre, il 37,8% dei CMO intervistati ha dichiarato di aver già iniziato a implementare le tecnologie GenAI, mentre il 51% ha sottolineato che il principale obiettivo aziendale nei prossimi 12 mesi è quello di migliorare la lead generation attraverso una migliore qualità del content marketing.

Il panorama del marketing si sta evolvendo verso un maggiore orientamento ai dati. Con fattori quali l’IA generativa, l’abbandono graduale dei cookie e il passaggio a un ecosistema pubblicitario aperto, diventa sempre più importante per i CMO e i CIO rimanere aggiornati su tutte queste tendenze in evoluzione e su come queste avranno un impatto sulle funzioni di marketing e IT.

Le previsioni di IDC, che riportiamo qui sotto in dettaglio, evidenziano che la GenAI porterà a un maggiore livello di automazione delle attività di marketing, trasformando in ultima analisi il ruolo del marketer in modo da sfruttare maggiori competenze e una collaborazione interfunzionale tra i team.

Data Management System (DMS) with Business Analytics concept. businessman working with provide information for Key Performance Indicators (KPI) and marketing analysis onn virtual computer

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  • Orchestrazione dinamica dei viaggi: Entro il 2028, verranno utilizzati dati e IA per automatizzare il 30% delle azioni nel buyer journey tra marketing e vendite, fornendo in modo dinamico l'”avventura” scelta dall’acquirente
  • La GenAI si mangia il marketing: Entro il 2027, la GenAI si occuperà del 30% dei compiti basilari del marketing tradizionale come SEO, ottimizzazione di contenuti e siti web, analisi dei dati dei clienti, segmentazione, lead scoring e iper-personalizzazione
  • Acquisizione bidirezionale del marketing IA: Cercando di ridurre l’ingestione di contenuti, entro il 2026 oltre il 50% dei consumatori utilizzerà l’intelligenza artificiale attraverso i dispositivi mobili per scoprire, valutare e acquistare la maggior parte dei prodotti e servizi desiderati.
  • Il marketing conversazionale diventa di massa: L’intelligenza artificiale pervasiva del sentimento e dell’intenzione spingerà il 50% delle aziende dell’A500 a condurre tutti i viaggi di marketing come conversazioni bidirezionali in tempo reale entro il 2026, migliorando del 40% la conversione dei lead in acquisti. Nel breve termine (2024-2026), l’attenzione si concentrerà sull’IA controllata dai consumatori, sulla creazione di valore da dati first-party, su un ambiente pubblicitario più aperto e sull’orchestrazione intelligente del viaggio guidata da conversazioni contestualizzate. Nel lungo periodo (2027-2029), invece, si passerà all’automazione delle attività di marketing tradizionali, all’impiego di community ospitate, all’IA quantistica e intenzionale, all’ampliamento delle competenze dei marketer e a una maggiore collaborazione.

Le altre tendenze a cui i leader del marketing devono prestare attenzione sono:

  • Creare fan per i brand: Entro il 2027, il 60% delle aziende cercherà di creare fan, non solo clienti, utilizzando comunità ospitate per stimolare la fedeltà, il coinvolgimento, l’ideazione e i dati first-party.
  • Marketing basato sulla fiducia: Entro il 2026, il 55% delle aziende adotterà programmi di marketing basati sulla fiducia migliorando la redditività del marketing del 40%
  • Marketing con quantum sensing: Entro il 2029, il 10% delle aziende impiegherà il quantum sensing nelle proprie iniziative di marketing e costruirà esperienze contestuali per comprendere meglio i sentimenti, le percezioni e le intenzioni dei clienti.
  • Lo scienziato creativo: Entro il 2027, il 30% dei marketer possiederà un mix di analisi dei dati, design dell’esperienza, storytelling e creatività, ricoprendo ruoli emergenti nell’era dell’esperienza del marketing.
  • Il CMO orchestra il valore del cliente: Entro il 2027, il 50% dei CMO sarà valutato principalmente per la sua capacità di fornire risultati di valore per il cliente e di evolversi per diventare orchestratore di valore per il cliente