Microsoft sta collaborando con la testata online Semafor e con altre organizzazioni giornalistiche per aiutare i giornalisti a lavorare con l’IA generativa nella produzione di contenuti. Attraverso queste collaborazioni, Microsoft vuole aiutare le organizzazioni a identificare e perfezionare le procedure e le policy per un uso responsabile dell’intelligenza artificiale nella raccolta di notizie e nelle pratiche commerciali.

Semafor, testa solo digitale nata nel 2022 che si sta guadagnando una buona reputazione per la qualità degli articoli, sta lanciando un feed di breaking news chiamato Signals, che i giornalisti possono utilizzare con l’aiuto di strumenti di OpenAI e Microsoft per fornire ai lettori analisi e approfondimenti sulle notizie dell’ultima ora. “Signals risponde ai profondi e continui cambiamenti nel panorama dei media digitali e alle notizie post-social, nonché ai rischi e alle opportunità poste dall’intelligenza artificiale”, si legge sul sito di Semafor.

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L’accordo, i cui dettagli finanziari non sono stati resi noti, arriva in un momento in cui Microsoft, insieme a OpenAI, deve affrontare diverse cause tra cui quella intentata dal New York Times per l’uso non autorizzato dei suoi contenuti pubblicati per addestrare tecnologie di intelligenza artificiale.

OpenAI e Microsoft sostengono invece che l’utilizzo di opere protette da copyright per addestrare i prodotti di intelligenza artificiale corrisponda a un “fair use”, una dottrina legale che regola l’uso senza licenza di materiale protetto da copyright.

Microsoft ha inoltre annunciato collaborazioni con altre organizzazioni giornalistiche, tra cui la Craig Newmark Graduate School of Journalism, l’Online News Association e il GroundTruth Project, con lo scopo di individuare le modalità più idonee di integrare l’intelligenza artificiale generativa nel loro lavoro e nelle loro redazioni.