Microsoft Copilot: arrivano GPT-5 e integrazione con Edge ed Excel

Microsoft continua a spingere sull’acceleratore dell’IA generativa con Copilot, il suo assistente basato sui più recenti e potenti LLM. L’azienda ha annunciato nei giorni scorsi un importante aggiornamento che segna l’arrivo di GPT-5, la disponibilità di una nuova modalità sperimentale su Edge e l’integrazione di Copilot Vision direttamente negli smartphone Motorola. Si tratta di passi significativi che consolidano l’idea di un Copilot sempre più pervasivo, pronto a inserirsi non solo nel lavoro quotidiano ma anche nella navigazione web e nelle esperienze mobile.
GPT-5 debutta in Copilot
La novità principale riguarda l’arrivo di GPT-5 all’interno di Microsoft Copilot, disponibile da subito su tutte le piattaforme (web, Windows, Mac e dispositivi mobili). Secondo Microsoft, GPT-5 rappresenta il sistema di intelligenza artificiale più avanzato mai realizzato ed è in grado di adattarsi al contesto e rispondere nel modo più efficace possibile.
Il cuore dell’aggiornamento è un sistema unificato che combina tre componenti: un modello veloce e ottimizzato per le richieste quotidiane, un modello di ragionamento profondo (“GPT-5 thinking”) per i compiti complessi e un router intelligente capace di selezionare in tempo reale il modello più adatto in base all’intento dell’utente e alla complessità della conversazione.
Tutto questo si traduce in un’esperienza che non richiede più all’utente di scegliere manualmente la modalità da utilizzare, ma è con la nuova funzione Smart Mode che Copilot stesso capisce quale livello di approfondimento sia necessario (scrivere un testo creativo, risolvere un problema articolato o generare contenuti visivi).
Microsoft sottolinea come questo aggiornamento non sia solo una questione di velocità o precisione, ma soprattutto un modo per ridurre le frizioni nell’uso quotidiano. L’obiettivo è permettere a chi utilizza Copilot di concentrarsi sulle proprie idee, senza doversi preoccupare di configurazioni o passaggi aggiuntivi.
Copilot Mode: Edge diventa un assistente attivo
La seconda novità è il lancio di Copilot Mode su Microsoft Edge, attualmente in fase sperimentale. Questa modalità punta a trasformare il browser in un assistente proattivo, capace di combinare ricerca, chat e navigazione in un unico punto d’accesso.
Copilot Mode è pensato per semplificare la gestione delle schede aperte, anticipare i compiti dell’utente e mantenere la continuità operativa. Tutto avviene attraverso un’unica barra di input, da cui è possibile porre domande in linguaggio naturale, cercare informazioni e interagire direttamente con le pagine web. In prospettiva, Edge sarà anche in grado di organizzare la navigazione in percorsi tematici, così da rendere più chiara e ordinata l’esperienza di browsing.
Le potenzialità future includono operazioni avanzate come la gestione di prenotazioni o commissioni direttamente dal browser. Al momento Copilot Mode è disponibile gratuitamente su Edge per Windows e Mac ed è attivabile dalle impostazioni del browser.
Copilot Vision approda su Motorola
Il terzo annuncio riguarda il mondo mobile con l’integrazione di Copilot Vision all’interno della piattaforma moto ai sui dispositivi Motorola più recenti, tra cui il nuovo razr e la serie edge. Con un semplice tocco, gli utenti possono attivare Copilot Vision e trasformare la fotocamera in un assistente intelligente capace di interpretare in tempo reale ciò che viene inquadrato.
La funzione è stata progettata per integrarsi con la versatilità dei dispositivi Motorola. Sul razr, ad esempio, è possibile interagire con Copilot Vision direttamente dal display esterno o in modalità “tent”, senza dover aprire il telefono. Un altro aspetto rilevante è la compatibilità linguistica, visto che così come Copilot Voice, anche Copilot Vision supporta oltre 50 lingue, garantendo un’esperienza accessibile e inclusiva a livello globale. Sul fronte della privacy, Microsoft e Motorola hanno chiarito che l’accesso a fotocamera e microfono avviene esclusivamente quando l’utente attiva in modo esplicito la funzione, offrendo quindi il pieno controllo sui propri dati sensibili.
Ora c’è anche Excel
L’altra nuova integrazione di Copilot, disponibile attualmente solo per gli utenti beta di Microsoft 365, è quella in Excel, grazie alla quale gli utenti possono chiedere all’assistente IA di Microsoft di generare automaticamente tabelle pivot, grafici o riepiloghi utilizzando il linguaggio naturale. Non è più necessario conoscere a memoria funzioni complicate come CERCA.VERT o INDICE, perché basta scrivere una richiesta come “mostrami l’andamento delle vendite nell’ultimo trimestre per area geografica” e Copilot restituirà un output coerente e ben strutturato. Inoltre, l’assistente IA è in grado di evidenziare trend, individuare anomalie e persino suggerire proiezioni future, trasformando Excel in una piattaforma di analisi predittiva alla portata di tutti.
Un altro aspetto rilevante è la velocità. Attività che richiedevano ore di lavoro manuale possono ora essere completate in pochi secondi, liberando tempo per compiti più strategici. Non mancano però alcune criticità che la stessa Microsoft ha sottolineato e che non devono stupire più di tanto visto che si parla ancora di una versione beta.
Come accade con altri strumenti di IA generativa, anche Copilot in Excel è soggetto alle allucinazioni, producendo risultati errati o interpretando male le richieste degli utenti. Bisogna poi sottolineare che al momento sono previste fino a 100 chiamate ogni 10 minuti o 300 all’ora, vincoli che potrebbero risultare restrittivi per utenti intensivi. Inoltre, la funzione non può accedere a dati web in tempo reale né a documenti aziendali interni, riducendo ulteriormente le sue potenzialità applicative.
Le novità per Windows
Microsoft ha infine introdotto un aggiornamento per l’app Copilot su Windows che porta con sé la ricerca semantica dei file sui PC Copilot+. Grazie a questa novità è possibile ritrovare documenti e immagini utilizzando il linguaggio naturale, senza ricordare con precisione i nomi dei file o le parole presenti al loro interno. Le autorizzazioni per l’accesso ai file sono gestibili nelle impostazioni dedicate, così da garantire il pieno controllo della privacy.
Parallelamente, Microsoft ha rinnovato la home di Copilot su Windows, che ora integra applicazioni, file e conversazioni recenti direttamente nell’interfaccia. Ciò permette di ottenere supporto guidato con le app, avviare sessioni di Vision per ricevere aiuto in tempo reale o caricare documenti e foto direttamente nella chat con Copilot. Una volta caricati, l’assistente è in grado di riassumere i contenuti, identificare elementi visivi o fornire spunti utili.
Sul tema della gestione dei file, Microsoft chiarisce che Copilot mostra soltanto quelli aperti di recente, facendo riferimento alla cartella “Recenti” di Windows. Non viene effettuata alcuna scansione completa del sistema né caricamento automatico: solo i file compatibili e già utilizzati appaiono nell’elenco. L’elaborazione da parte di Copilot avviene esclusivamente se l’utente sceglie di allegare un file, garantendo così trasparenza e controllo.