Appian ha annunciato tre aggiornamenti che rafforzano ulteriormente la sua piattaforma AI e che si concentrano su tre aspetti fondamentali: maggiore rapidità nell’accesso agli insight, scalabilità potenziata e un utilizzo dell’IA ancora più sicuro e trasparente. Tra le novità principali figurano la ricerca semantica intelligente alimentata dall’IA, la disponibilità di Appian AI per ambienti self-managed e FedRAMP, il nuovo autoscaling del data fabric e un sistema avanzato di reporting di Process HQ integrabile direttamente nei siti.

Ricerca intelligente e IA sicura

Una delle novità di maggiore rilievo è la smart search AI migliorata, che sfrutta algoritmi semantici per restituire risultati basati sull’intento dell’utente, andando oltre la semplice corrispondenza di parole chiave. Grazie al collegamento con milioni di record e documenti contenuti nel data fabric di Appian, la piattaforma può fornire risultati più accurati, migliorando attività come il recupero di informazioni, il matching di casi correlati e le azioni degli agenti intelligenti.

Parallelamente, tutte le funzionalità di Appian AI diventano ora disponibili anche per ambienti self-managed e FedRAMP, garantendo a clienti di ogni settore l’accesso a un’intelligenza artificiale sicura e di livello enterprise. Questo approccio risponde alla crescente esigenza delle aziende di poter sfruttare le potenzialità dell’IA mantenendo al tempo stesso pieno controllo su governance e sicurezza dei dati.

Data fabric con autoscaling automatico

Il data fabric rappresenta da sempre uno degli elementi cardine della piattaforma Appian, permettendo di connettere i dati provenienti da molteplici sistemi enterprise in un unico modello sicuro e coerente. Con l’ultima release, il data fabric compie un passo avanti importante grazie alla funzione di autoscaling.

appian ai

Questa capacità consente ai carichi di lavoro di query ad alto throughput di scalarsi automaticamente, supportando con maggiore efficienza le aziende in fase di crescita e garantendo performance elevate senza richiedere interventi amministrativi manuali. In altre parole, i team IT possono concentrarsi sullo sviluppo e sull’innovazione, lasciando alla piattaforma la gestione automatizzata delle risorse.

A completare il quadro, arriva il nuovo caricamento asincrono delle interfacce, che rende le applicazioni più reattive. I dati meno rapidi da recuperare vengono caricati in background, permettendo agli utenti di interagire immediatamente con l’applicazione anche quando l’interfaccia è complessa o ricca di informazioni.

Process HQ: insight integrati nei siti

Un altro punto di forza della release è l’evoluzione di Process HQ, che ora permette di incorporare report e dashboard direttamente negli Appian Sites. In questo modo, gli utenti possono accedere agli insight senza uscire dall’ambiente in cui lavorano e senza bisogno di ricorrere al supporto IT per le integrazioni.

La nuova release introduce inoltre report drill-down configurabili, che consentono di esplorare i dati enterprise da diverse prospettive. Con un solo clic, è possibile approfondire le informazioni disponibili, migliorando la comprensione dei processi e facilitando decisioni rapide e basate su dati concreti.

Secondo Michael Beckley, CTO di Appian, l’obiettivo è mettere a disposizione delle organizzazioni un’IA dotata di guardrail chiari e trasparenza, in grado di combinare potenza e sicurezza. “Questa release rende più semplice per tutte le organizzazioni sfruttare in modo sicuro una IA di livello enterprise. Forniamo un’intelligenza artificiale governata, senza compromessi su sicurezza o controllo.”