Per avere successo nei nuovi mercati, le imprese del futuro dovranno competere non soltanto nei processi di trasformazione materiale di beni e servizi, ma anche nella capacità di impiegare il dato come fattore produttivo. La capacità di impiegare le informazioni nella produzione aziendale richiede tuttavia un balzo oltre gli strumenti tradizionali di gestione, introducendo nuovi modelli di Predictive Analytics per trarre il massimo valore possibile da volumi di dati sempre più grandi, eterogenei e complessi.

Secondo gli ultimi dati di IDC, oltre il 30% delle grandi aziende in Italia sta lavorando all’introduzione di applicazioni e workload abilitati dal machine learning e dall’intelligenza artificiale. Il 40% delle imprese ferme ancora al principio della trasformazione digitale fa inoltre un impiego molto selettivo dell’intelligenza artificiale, in segmenti molto verticali e circoscritti dei propri processi.

processi decisionali

Quasi il 25% delle imprese che si trovano in una fase avanzata estende gli impieghi del machine learning anche alle funzioni di marketing e sales. Le imprese che infine hanno raggiunto una fase molto avanzata di trasformazione digitale impiegano ampiamente il machine learning anche per l’automazione dei processi IT (oltre il 20%).

Secondo IDC, è possibile segmentare i servizi AI in cinque distinte categorie, dalle piattaforme di base fino a servizi cognitivi specializzati. Chi opera in questo settore offre infatti un’ampia varietà di soluzioni, che spaziano dall’elaborazione del linguaggio naturale alle tecnologie conversazionali, dal deep learning fino appunto al machine learning e alla predictive analytics.

È un mercato, da qualsiasi lato lo si guardi, in grande espansione. Sempre secondo le ultime previsioni di IDC, la spesa mondiale per piattaforme software di intelligenza artificiale è infatti destinata a esplodere crescendo al 2023 con un tasso annuo di crescita composto superiore al 35%, quasi decuplicando il valore di questo mercato nel 2018. Addirittura, la componente cloud pubblica di questa spesa crescerà due volte più velocemente, segnando un CAGR 2018-2023 superiore al 73%. Le imprese devono comprendere bene come avvicinarsi all’AI e quale modello di fruizione risponde meglio alle loro esigenze e alle competenze che possono concretamente investire.