Il Fondo per la Repubblica digitale ha pubblicato il bando CrescerAI sostenuto da Google.org, che mira a selezionare progetti rivolti allo sviluppo di soluzioni di intelligenza artificiale di tipo open source destinate alle piccole e medie imprese del Made in Italy, incluse le imprese sociali, con una particolare attenzione alle realtà operanti in settori e contesti svantaggiati. Con crescerAI si vogliono individuare progetti scalabili e capaci di generare un beneficio funzionale alle esigenze del tessuto produttivo di PMI e imprese sociali italiane.

“Dopo solo un anno di operatività, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale è supportata da un player mondiale nell’innovazione digitale come Google, con l’obiettivo di individuare soluzioni di IA a beneficio della crescita delle piccole e medie imprese. Questo vuol dire dare la possibilità a tutte le aziende di stare al passo e non rimanere indietro”  ha dichiarato Giovanni Fosti, Presidente dell’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale.

Per Melissa Ferretti Peretti, VP e Country Manager di Google Italia, “da anni Google supporta l’economia italiana attraverso investimenti in infrastrutture, fondi per l’innovazione e programmi di formazione sul digitale. Oggi l’intelligenza artificiale rappresenta una nuova leva di crescita che richiede un approccio audace e responsabile. Sappiamo che molte imprese italiane sono interessate a questa trasformazione, ma non sempre hanno gli strumenti o la preparazione per affrontarla al meglio. Come parte del nostro impegno per il Paese, vogliamo aiutare queste realtà non solo a conoscere il valore dell’intelligenza artificiale, ma anche a capire come applicarle al meglio nel proprio settore e continuare a crescere”.

Startup PMI innovative incentivi investimenti

Secondo le stime del Parlamento Europeo, l’intelligenza artificiale permetterà una crescita della produttività del lavoro compresa tra l’11% ed il 37% entro il 2035. Anitec-Assinform evidenzia inoltre come in Italia nel 2022 il mercato dell’IA abbia raggiunto un volume di oltre 400 milioni di euro (+21,7%) e stima che entro il 2025 si raggiungeranno i 700 milioni. Tuttavia, per l’Italia, le statistiche ISTAT più recenti evidenziano che la percentuale di PMI che utilizza sistemi di IA è solo il 5,3%, contro il 24,3% delle grandi imprese.

Il bando mette a disposizione 2,2 milioni di euro e possono parteciparvi soggetti pubblici e privati senza scopo di lucro come università, istituti e centri di ricerca e centri di trasferimento tecnologico presentando proposte progettuali entro il 31 gennaio 2024 attraverso il portale Re@dy.

I progetti valutati idonei verranno sostenuti in tutte le fasi per creare, promuovere, applicare e scalare soluzioni innovative di IA: le proposte potranno includere fasi preliminari di ricerca e sviluppo, test e applicazione sperimentale, implementazione e scale-up della soluzione proposta, prevedendo anche il coinvolgimento di imprese per l’apporto di know how specifico nel campo dell’IA.

I progetti finalisti verranno valutati anche da un panel di esperti che include il Prof. Vincenzo Ambriola (Direttore del Dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa), la Prof.ssa Raffaella Cagliano (Direttrice del Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano), Eleonora Faina (Direttrice Generale di Anitec-Assinform), Mario Nobile (Direttore Generale di AgID), e Agostino Santoni (Vice Presidente di Confindustria con delega al Digitale).