Elliot è il nuovo progetto per la creazione di foundation AI model europei

L’Unione Europea apre un nuovo capitolo nella ricerca sull’intelligenza artificiale con il lancio di ELLIOT (European Large Open Multi-Modal Foundation Models For Robust Generalization On Arbitrary Data Streams), un progetto ambizioso finanziato dal programma Horizon Europe con un contributo di 25 milioni di euro. Per quattro anni, 30 organizzazioni leader provenienti da 12 Paesi europei collaboreranno per sviluppare una nuova generazione di foundation model multimodali open source, progettati per garantire generalizzazione robusta, trasparenza e affidabilità, anche in contesti dinamici e ricchi di dati.
Al centro di ELLIOT c’è lo sviluppo di Multimodal Generalist Foundation Models, sistemi di intelligenza artificiale capaci di apprendere conoscenze generali da enormi quantità di dati eterogenei tra video, immagini, testi, segnali da sensori industriali, serie temporali complesse e feed satellitari. Questi modelli non si limiteranno ad affrontare compiti predefiniti, ma saranno in grado di trasferire le conoscenze acquisite su numerosi task downstream differenti, adattandosi anche a scenari non visti in fase di training, con dati rumorosi o soggetti a variazioni temporali.
Un approccio europeo per un’IA sovrana e trasparente
A differenza di molti foundation model attuali, spesso poco trasparenti, opachi nei dati utilizzati e sviluppati prevalentemente da pochi attori privati extraeuropei, ELLIOT si propone di rafforzare la sovranità tecnologica europea in ambito IA. Come spiega il coordinatore Dr. Yiannis Kompatsiaris dell’Information Technologies Institute (CERTH-ITI), “ELLIOT rappresenta un passo decisivo per garantire che l’Europa possa plasmare il proprio futuro nell’intelligenza artificiale, facendo leva sull’eccellenza scientifica, le infrastrutture di calcolo e un forte impegno verso l’innovazione aperta e affidabile.”
Alla guida della parte tecnico-scientifica del progetto c’è il professor Mario Fritz del CISPA, che contribuirà a tutte le fasi dello sviluppo (dal training, alla mitigazione dei bias e agli aspetti di sicurezza), per garantire modelli IA che siano solidi, trasparenti e responsabili sin dalla loro progettazione.
Collaborazione con la comunità open-source europea
Elemento distintivo di ELLIOT è la stretta integrazione con le comunità europee e internazionali di open science e open-source AI, come LAION e open-sci. Queste collaborazioni garantiranno che l’intero ciclo di sviluppo (raccolta e composizione dei dataset, training, fine-tuning e validazione) sia pienamente trasparente e riproducibile. In questo modo, i foundation model sviluppati potranno essere facilmente adattati a specifiche esigenze industriali o pubbliche, rispettando i principi di apertura e responsabilità.
La potenza di calcolo necessaria a ELLIOT sarà garantita dalle più avanzate infrastrutture europee di supercalcolo, tra cui i sistemi EuroHPC come JUPITER, Leonardo, MareNostrum, LUMI e l’infrastruttura Alps del Centro Svizzero di Supercalcolo. Questi sistemi permetteranno di combinare dati reali e sintetici, provenienti sia da fonti pubbliche online che dagli European Data Spaces, creando un set di modelli e dataset completamente aperti e verificabili a una scala oggi non ancora raggiunta nel dominio pubblico.
Questo approccio non solo posiziona l’Europa all’avanguardia nel campo dei foundation model multimodali, ma rafforza concretamente la visione di una Sovereign AI europea, capace di competere a livello globale nel rispetto dei valori etici e normativi del continente.
Focus su etica, sicurezza, normative e impatti sociali
Oltre alla sfida tecnologica, ELLIOT affronta anche i complessi aspetti normativi, legali e sociali legati allo sviluppo di foundation model multimodali. Saranno infatti analizzati temi chiave come conformità alle normative UE (incluso l’AI Act), impatti etici e sociali, mitigazione dei bias e promozione della diversità, privacy e sicurezza dei dati, trasparenza ed explainability dei modelli.
Come sottolinea ancora il professor Fritz, “vogliamo ridefinire come l’affidabilità venga integrata già nella progettazione stessa di questi modelli, in modo da renderli realmente sicuri da applicare in contesti critici del mondo reale.”
I risultati di ELLIOT troveranno applicazione in numerosi settori strategici europei, tra cui:
- Editoria e produzione multimediale, con strumenti per fact-checking in tempo reale e creazione di contenuti assistiti da IA
- Osservazione della Terra e modellazione climatica
- Robotica industriale e automazione dei processi produttivi
- Sviluppo di veicoli autonomi
- Ingegneria software e hardware assistita
- Analisi automatizzata di grandi collezioni di documenti multimediali
Per favorire la diffusione dei risultati, verrà sviluppato anche un Virtual Innovation Lab che fungerà da piattaforma di accesso per ricercatori, aziende e operatori pubblici, facilitando l’adozione pratica dei modelli sviluppati.
Formare la prossima generazione di ricercatori IA europei
ELLIOT non è solo ricerca, ma anche formazione. Il progetto prevede infatti il coinvolgimento diretto del prestigioso programma di dottorato ELLIS (European Laboratory for Learning and Intelligent Systems), riconosciuto a livello internazionale. Questo assicurerà la crescita di una nuova generazione di talenti europei specializzati in machine learning e IA affidabile, creando un ecosistema scientifico competitivo, interamente costruito in Europa e ispirato ai valori europei di apertura, responsabilità e trasparenza.
Il progetto è coordinato dal Centre for Research and Technology Hellas (CERTH-ITI) e coinvolge eccellenze accademiche, centri di ricerca, PMI innovative, stakeholder pubblici e organizzazioni non profit, garantendo una copertura completa delle diverse competenze necessarie per affrontare la sfida dei foundation model multimodali in chiave etica, tecnologica e industriale.
(Immagine in apertura: Shutterstock)