Le assicurazioni italiane stanno adottando l’IA per migliorare efficienza, competitività e innovazione. È quanto emerge da un nuovo report di Minsait, che ha evidenziato come il settore assicurativo si collochi ai vertici per maturità nell’uso di questa tecnologia.

Il 58% delle compagnie si concentra sull’impiego dell’IA per ottimizzare la gestione del rischio e rafforzare la sicurezza informatica nei processi di sottoscrizione delle polizze e valutazione del rischio, nella rilevazione di frodi e nell’analisi di immagini satellitari per individuare attività sospette.

Parallelamente, il 54% delle aziende utilizza l’IA per sviluppare nuovi prodotti e servizi, con un focus su soluzioni personalizzate e innovative. In particolare, i settori Vendite e Marketing risultano tra i più impattati, rispettivamente con il 58% e il 54% delle compagnie che sfruttano l’IA per comprendere meglio i clienti, ottimizzare le campagne pubblicitarie e personalizzare le offerte.

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Il 69% delle compagnie assicurative italiane conferma inoltre l’impegno del top management nell’adozione dell’IA, con il 77% delle aziende che dedicano risorse specifiche allo sviluppo di iniziative legate a questa tecnologia. La principale motivazione è il miglioramento dell’efficienza operativa e la riduzione dei costi: il 58% degli intervistati considera l’IA uno strumento essenziale per ottimizzare i processi aziendali, mentre il 33% la vede come un’opportunità per migliorare l’esperienza utente.

Tuttavia, non mancano le sfide. Il 42% delle compagnie segnala la mancanza di un quadro normativo stabile come ostacolo principale, mentre il 38% evidenzia la necessità di modelli avanzati di governance e gestione dati. Altri ostacoli includono la scarsità di professionisti qualificati (33%) e la complessità tecnologica (21%).

Durante l’evento di presentazione del report, Minsait ha illustrato applicazioni pratiche dell’IA già adottate dalle compagnie assicurative. Ad esempio, nell’ambito della lotta alle frodi sono stati sviluppati modelli basati su machine learning e deep learning capaci di individuare attività sospette come false assunzioni o manipolazioni dei dati sui congedi per malattia. Questi strumenti hanno già consentito di identificare numerosi casi sospetti, migliorando significativamente la capacità delle compagnie di prevenire perdite economiche.

Inoltre, l’IA viene utilizzata per gestire reclami con maggiore precisione e rapidità, ottimizzando i processi operativi e riducendo i tempi di risposta. Roberto Carrozzo, Head of Intelligence & Data di Minsait Italia, ha sottolineato come l’evoluzione verso modelli sempre più data-driven e tecnologicamente avanzati sia già in corso, trasformando il settore assicurativo in un pioniere dell’innovazione digitale.