Secondo quanto riportato da Bloomberg, Apple sta per completare i lavori su un nuovo tool di IA generativa rivolto gli sviluppatori di app che andrebbe a fare concorrenza a GitHub Copilot di Microsoft. Apple è impegnata da circa un anno nello sviluppo di questo strumento come parte della prossima versione principale di Xcode e ne starebbe accelerando i lavori per una release attesa nel corso dell’anno.

Il nuovo sistema funzionerà in modo simile al già citato GitHub Copilot e utilizzerà l’intelligenza artificiale per prevedere e completare blocchi di codice. Lo scopo, come per lo strumento di Microsoft, è semplificare e accelerare il processo di programmazione per lo sviluppo di software.

Apple sta anche esplorando l’uso dell’intelligenza artificiale per generare codice per il test delle applicazioni, un processo spesso noioso e ripetitivo. Queste mosse fanno parte di una spinta più ampia da parte del colosso di Cupertino verso l’IA generativa, terreno su cui l’azienda è rimasta indietro rispetto a competitor come Google, Meta, Microsoft e ovviamente OpenAI. Su questo versante ci si aspettano quindi importanti novità da parte di Apple, che potrebbero arrivare già a giugno nel corso della WWDC 2024.

Nel frattempo, Craig Federighi, vicepresidente senior di Apple per l’ingegneria del software, ha nominato il suo vice Sebastien Marineau-Mes come persona di riferimento per i progetti di intelligenza artificiale e ovviamente, quando si parla di Apple e IA generativa, non si può prescindere dai sistemi operativi.

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I prossimi aggiornamenti software per iPhone e iPad (iOS e iPadOS 18) includeranno infatti una serie di nuove funzioni di intelligenza artificiale, che stando ad App saranno le più significative e rivoluzionarie nei 16 anni di storia dell’iPhone. L’azienda guidata da Tim Cook prevede inoltre di introdurre alcune funzioni di intelligenza artificiale anche nella prossima versione di macOS (nome in codice è Glow). Tuttavia, Apple intende adottare un approccio graduale allo sviluppo dell’intelligenza artificiale, con alcuni miglioramenti che non arriveranno prima di qualche anno.

L’azienda ha esplorato altre nuove funzioni di intelligenza artificiale, tra cui quelle che automatizzerebbero la creazione di playlist di Apple Music e la creazione di presentazioni in Keynote. Un’altra funzione in esame è una versione rinnovata di Spotlight, che sarebbe in grado di passare da una funzione specifica all’altra all’interno delle app e di rispondere a domande complesse sulla base di dati addestrati da grandi modelli linguistici, mentre la versione attuale di Spotlight si limita per lo più ad avviare le app, a effettuare ricerche di base sul web e a reperire informazioni come il meteo e i risultati sportivi.

Infine, non poteva mancare Siri. Apple, oltre a investire molto nell’integrazione dell’IA nelle sue funzioni sanitarie, ha infatti continuato a perfezionare i propri LLM per migliorare il suo assistente virtuale (rimasto ormai molto indietro rispetto alla concorrenza), migliorandone la capacità di rispondere con precisione a domande complesse.