Secondo i risultati di un nuovo sondaggio di Infor, le aziende del settore manifatturiero sono già pronte per la Internet of Things. Il 10% delle imprese intervistate afferma infatti di avere in corso dei progetti, il 22% ha già istituito un progetto pilota o intende avviarne uno nei prossimi 12 mesi, mentre oltre un terzo (38%) sta analizzando il potenziale di questo scenario.

Dalla ricerca, che ha coinvolto aziende del settore in 12 paesi, inclusi Nord America, Regno Unito, Germania, Francia, Italia, Cina e India, è emerso inoltre che attualmente per un’impresa su 10, a livello mondiale, l’IoT è la priorità principale, mentre il 28% lo colloca tra le prime tre.

I vantaggi derivanti dalla Internet of Things sono ben noti ed emergono nuove ed interessanti opportunità di business basate sulla commercializzazione delle informazioni. Sembra tuttavia che la maggioranza (55%) delle aziende manifatturiere coinvolte ritenga che la riduzione dei costi, dovuta alle maggiori efficienze operative, sia l’opportunità principale associata all’iniziativa. Un terzo degli intervistati prevede infatti di ottenere un vantaggio competitivo grazie ai ricavi aggiuntivi ottenuti da questi nuovi servizi.

Dal report si evince inoltre che vantaggi specifici possono derivare dall’incremento di produttività (20%), seguito dal miglioramento di insight e decision making (15%), da un utilizzo ottimizzato delle attrezzature e dei macchinari (15%), da nuovi servizi (11%) e nuove opportunità di business (13%).

Si profila chiaramente un’opportunità da sfruttare per le aziende che hanno la giusta visione nei confronti dell’IoT

Passando invece agli ostacoli ancora presenti, si segnala soprattutto una mancanza di ownership, con gli intervistati che citano nove diverse funzioni come driver principali dell’IoT. Queste comprendono una varietà di ruoli che vanno dall’executive team (31%) all’ IT (28%), dal marketing (5%) alle operation (13%) e al facility (6%). In merito alle sfide legate all’implementazione dell’IoT, gli intervistati hanno indicato la mancanza di competenze, i vantaggi poco chiari e i costi relativi, come elementi principali.

“Le aziende manifatturiere, che hanno l’obiettivo di migliorare sempre il livello di produttività, riconoscono il vantaggio competitivo derivante dall’utilizzo delle tecnologie IoT. La ricerca conferma che oltre la metà degli intervistati comprende il potenziale e sta implementando progetti pilota o analizzando attivamente gli use-case. Nel corso dei prossimi 18 mesi riteniamo che un numero maggiore di questi progetti pilota si trasformi in implementazioni production-ready, diventando un esempio per il 43% degli intervistati che non ne hanno ancora compreso il valore” ha commentato Andrew Kinder, VP Industry & Solution Strategy di Infor.

Si profila chiaramente un’opportunità da sfruttare per le aziende che hanno la giusta visione nei confronti dell’IoT. Sempre Kinder suggerisce alle aziende di esaminare i dati dei dispositivi che già stanno raccogliendo e di chiedersi cosa potrebbero fare se riuscissero a raccoglierli, applicarvi funzionalità di analisi e distribuire rapidamente l’insight ai decision maker appropriati.