-51,6%. A tanto ammonta secondo IDC il calo di vendite di smartwatch nel terzo trimestre del 2016 rispetto allo stesso periodo del 2015. Un vero e proprio declino (2,7 milioni di unità contro 5,6 milioni del Q3 2015), mitigato in parte dal fatto che il nuovo Apple Watch è arrivato sul mercato solo nelle ultime due settimane del trimestre preso in esame. Contando infatti quanto l’orologio di Apple significhi per l’intero mercato e tenendo conto del periodo natalizio, è logico supporre che nel quarto trimestre la situazione migliorerà per l’intero comparto.

Fatto sta che un simile crollo inizia a essere preoccupante, anche se per certi versi c’era da aspettarselo. Google ha infatti posticipato a inizio 2017 l’uscita di Android Wear 2.0 e, se escludiamo l’imminente Asus ZenWatch 3, non ci sono all’orizzonte nuovi smartwatch di peso con Android Wear a bordo. La stessa Samsung non ha ancora svelato la data di uscita del Gear S3 annunciato il mese scorso all’IFA di Berlino e, più in generale, IDC vede questi orologi come prodotti non ancora per tutti.

L’unica speranza che i produttori hanno per rendere più appetibili questi device agli occhi di più utenti possibili si gioca su due fronti: integrare sempre più funzioni fitness in modo da far concorrenza alle smartband e rendere gli smartwatch più indipendenti dallo smartphone, insistendo quindi sull’integrazione di GPS e connettività 3G/LTE direttamente nell’orologio.

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Il calo nel terzo trimestre, se andiamo a vedere l’andamento dei vari produttori, è dipeso in gran parte da Apple, che tra luglio, agosto e settembre e pur restando il primo produttore al mondo, ha fatto segnare un preoccupante -71% anno su anno, passando tra l’altro da un market share del 70% a uno del 41,3%. Come già detto, l’analisi di IDC tiene però conto solo in parte dell’Apple Watch Series 2 arrivato sul mercato nella seconda metà di settembre, sebbene il calo di Apple rimanga in ogni caso disastroso.

Ad approfittarne è stata Garmin, che ha totalizzato consegne pari a +324% anno su anno diventando così il secondo produttore di smartwatch al mondo con una quota di mercato del 20,5% (un anno fa era al 2,3%). Anche Samsung guadagna market share (14,4%) grazie alle vendite del Gear S2, mentre Lenovo, in quarta posizione con gli orologi Moto 360 di Motorola, fa addirittura peggio di Apple con -73,3% di consegne anno su anno e un dimezzamento di market share (dal 6,2% al 3,4%).

Male anche Pebble, che dimezza le unità vendute rispetto allo scorso anno pur mantenendo una quota di mercato attorno al 3%. Anche in questo caso, come per Apple, conta l’assenza di nuovi modelli nel trimestre preso in esame, anche se l’arrivo dei nuovi Pebble (Pebble 2 e Pebble Time 2) dovrebbe far risalire il produttore americano già nel prossimo trimestre.