IDC ha rilasciato ieri le nuove stime sul mercato globale degli smartwatch nel secondo trimestre del 2016 e non si tratta di numeri incoraggianti. Anzi, sono cifre da allarme rosso visto che da aprile a giugno sono stati consegnati ai rivenditori solo 3,5 milioni di smartwatch, ovvero il 32% in meno rispetto allo stesso periodo del 2015 (5,1 milioni).

La colpa di questo calo così preoccupante va attribuita soprattutto alle pessime performance di vendita di Apple Watch, che stando a IDC avrebbe perso il 55% di crescita rispetto al Q2 2015, con 1,6 milioni di orologi spediti contro i 3,6 milioni di un anno fa. Apple continua comunque a dominare questo mercato con una quota del 47%, ma 12 mesi fa era addirittura al 72%, segno che senza un nuovo Apple Watch sul mercato gli utenti sono meno interessati ad acquistare uno smartwatch e, anche se lo sono, iniziano a guardare alla concorrenza.

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Tutti gli altri produttori di smartwatch hanno infatti mostrato un deciso passo avanti nelle consegne nel secondo trimestre 2016 iniziando dal +51% di Samsung, ora secondo produttore mondiale con 600.000 smartwatch spediti e un market share del 16% (un anno fa era al 7%). Seguono Lenovo con il 9% del mercato, 3000.000 pezzi spediti e un crescita anno su anno del 75% e LG, con un +26% anno su anno e poco più di 300.000 smartwatch consegnati. Quinto posto per Garmin, con il 4% di market share e un +25% anno su anno.

Un trimestre comunque preoccupante se pensiamo che, con l’abbassamento dei prezzi e l’avanzamento tecnologico, gli smartwatch sarebbero dovuti crescere e non calare in modo così netto. Evidentemente si tratta di prodotti non ancora compresi appieno dal pubblico di massa o ancora troppo costosi, anche se nei prossimi mesi, con l’arrivo di aggiornamenti software importanti come WatchOS 3 e Android Wear 2.0, la situazione potrebbe migliorare.