Secondo ABI Research il mercato delle tecnologie e delle applicazioni biometriche valeva a fine 2015 qualcosa come 13,7 miliardi di dollari, cifra destinata però a superare i 30 miliardi di dollari nel 2021.

La domanda maggiore per questo settore arriverà soprattutto dai dispositivi come gli smartphone (+118%), con i sensori per le impronte digitali stimati in due miliardi di pezzi nel 2021 a un tasso di crescita annuo di ben il 40%. Un balzo in avanti notevole se pensiamo che le spedizioni di questi sensori si erano fermate a 226 milioni di pezzi nel 2015 e sono previste a 372 milioni di unità alla fine di quest’anno.

Se il versante consumer aiuterà tantissimo l’evoluzione di questo mercato, non sarà da meno il settore della sorveglianza. Sempre nel 2021 ABI Research stima infatti che una videocamera di sorveglianza su tre sarà di tipo IP e potrà eseguire un’analisi biometrica dei soggetti inquadrati.

A guidare l’espansione del mercato biometrica saranno soprattutto il Nord America e le ragioni dell’Asia-Pacifico, ma le stime parlano anche di un boom di implementazioni di tecnologie biometriche in America Latina e nel Medio Oriente, soprattutto per i settori bancario, finanziario, governativo e della sicurezza.

In questi casi si parla soprattutto di sensori integrati nelle carte di pagamento, ma anche di sistemi di riconoscimento del volto (su cui si sta concentrando Mastercard), dell’iride e delle impronte digitali, queste ultime attese soprattutto per rendere più sicuri i prelievi di denaro negli sportelli ATM.

Infine ABI Research ha individuato le compagnie e le aziende più attive e in maggior crescita in questo settore, ovvero Gemalto, STMicroelectronics, Fingerprint Cards e Precise Biometrics.