L’imminente chiusura di TradeLens, uno dei più grandi registri di tracciamento di spedizioni digitali è un brutto segno per i costosi progetti blockchain aziendali gestiti dai consorzi. “Questi progetti hanno successo solo quando tutte le parti in gioco sono sulla stessa lunghezza d’onda e se c’è un ROI chiaramente dimostrabile quando l’applicazione viene implementata”, ha affermato Avivah Litan, vice presidente di Gartner Research. “Questo sembra essere davvero l’ultimo capitolo nell’era dei costosi progetti blockchain aziendali”.

Ma esattamente cos’è successo? Nei giorni scorsi il gigante danese delle spedizioni Maersk e IBM hanno annunciato che dopo quattro anni il loro registro digitale TradeLens basato su blockchain per il monitoraggio delle spedizioni globali chiuderà nel primo trimestre del 2023. Il motivo? La mancanza di partecipazione da parte di tutti gli attori del settore.

Nel 2018, TradeLens sembrava un progetto molto promettente, essendo riuscito a raccogliere fin da subito 94 partecipanti e 20 operatori portuali che volevano testare quanto bene un registro blockchain autorizzato potesse rendere il monitoraggio delle spedizioni globali meno costoso e più trasparente ed efficiente.

Oggi TradeLens copre il 60% del commercio globale containerizzato, ma lo scorso mercoledì il capo delle piattaforme aziendali di Maersk, Rotem Hershko, ha dichiarato: “La necessità di una piena collaborazione industriale globale non è stata raggiunta. Di conseguenza, TradeLens non ha raggiunto il livello di redditività commerciale necessario per continuare a lavorare e soddisfare le aspettative finanziarie come azienda indipendente. A partire da oggi, il team di TradeLens sta prendendo provvedimenti per ritirare le offerte e far cessare il funzionamento della piattaforma. Durante questo processo, tutte le parti coinvolte garantiranno che i clienti siano assistiti senza interruzioni delle loro attività”.

Maersk ha detto che continuerà a tentare di digitalizzare la supply chain e ad aumentare l’innovazione del settore attraverso altre soluzioni per ridurre l’attrito commerciale e promuovere più commercio globale. Quali saranno questi sforzi resta però ancora da vedere. A differenza dei registri blockchain senza autorizzazione, come Bitcoin o Ethereum, che consentono a chiunque di partecipare, le blockchain autorizzate o private utilizzano la tecnologia di contabilità distribuita controllata centralmente (DLT) che ammette solo membri controllati. Le blockchain autorizzate sacrificano un po’ di anonimato e decentralizzazione per consentire ai partecipanti di vedere le transazioni commerciali in tempo reale e di ottenere anche i vantaggi della digitalizzazione come rapidità ed efficienza.

“Penso semplicemente che non ci fosse un chiaro ed evidente ROI”, continua Litan. “Si stava spendendo più di quanto si riuscisse a recuperare in termini di valore finanziario. Inoltre, IBM non è più disposta a subire perdite sui propri progetti blockchain aziendali e sta gradualmente uscendo dal business blockchain”. IBM ha diversi progetti basati su blockchain in corso tra cui Blockchain World Wire, una rete globale di pagamenti basata su blockchain, e Food Trust, un libro mastro elettronico distribuito basato su blockchain in grado di tracciare i dati della catena di supply chain alimentare dalla fattoria allo scaffale del negozio.

tradelens

“Alla fine il numero di partecipanti al progetto TradeLens non era sufficiente” ha affermato Martha Bennett, analista e vicepresidente di Forrester Research. “È probabile che solo una piccola parte dei partecipanti totali nel settore delle spedizioni globali abbia effettivamente aderito al progetto. Nessuna delle società di spedizione di container asiatiche/cinesi ha aderito a TradeLens e uno dei principali spedizionieri europei fa parte del Global Shipping Business Network (GSBN), un registro blockhain concorrente. Ci sono state comunque anche ragioni legate alla difficoltà nella digitalizzazione dei documenti, in particolare di quelli che riguardano più giurisdizioni”, ha detto Bennett.

Nel caso di TradeLens i problemi tecnici sono stati ulteriormente esacerbati dal fatto che la forza trainante dietro il registro digitale era il gigante delle spedizioni Maersk, il che ha reso diffidenti molti dei potenziali aderenti al progetto. “Una rete con un assetto più neutrale avrebbe probabilmente avuto più possibilità di successo; aggiungere IBM nel mix non è stato sufficiente, in particolare perché IBM stessa sta rivedendo il proprio business legato alla blockchain. E non dimentichiamo che il piano originale di creare questo progetto come una joint venture Maersk/IBM non ha funzionato per ragioni legali e normative”.

TradeLens è stato sviluppato congiuntamente da Maersk e IBM con il compito di registrare i dettagli delle spedizioni di merci mentre lasciano il loro luogo d’origine, arrivano nei porti, vengono spedite all’estero e arrivano alle loro destinazioni finali. Durante questo processo di trasporto, tutte le parti coinvolte nella supply chain possono visualizzare informazioni di tracciamento come i tempi di arrivo della spedizione e vari tipi di documenti (dogana, fatture commerciali e polizze di carico) quasi in tempo reale tramite il registro blockchain autorizzato.

Secondo il sito web di TradeLens, fino ad oggi il registro digitale ha tracciato la spedizione di poco meno di 70 milioni di container e pubblicato quasi 36 milioni di documenti di spedizione elettronici. La buona notizia, secondo Litan, è che i costi dei progetti blockchain aziendali stanno scendendo grazie alle offerte dei nuovi fornitori di Enhanced Blockchain as a Service” (EBaaS) come ConsenSys, Dragonchain, Kaleido, ShelterZoom, Settlemint e Vendia.

I fornitori di servizi EBaaS eseguono applicazioni e altre soluzioni aziendali sulla propria infrastruttura, il che significa che assorbono essi stessi l’infrastruttura (cioè i nodi server) e i costi di manutenzione. “Questi fornitori stanno vendendo applicazioni più semplici basate su set di codici e su tecnologie ampiamente riutilizzabili che supportano una più semplice integrazione dei sistemi legacy, conclude Litan. “Stiamo riscontrando un certo successo di questi tipi di progetti di nuova generazione. Il ROI può essere raggiunto attraverso implementazioni più veloci di quelle che abbiamo visto nella prima generazione di costose applicazioni blockchain aziendali personalizzate, come appunto TradeLens”.