IBM e Maersk hanno ufficialmente presentato TradeLens, la soluzione basata su blockchain per il monitoraggio delle spedizioni globali. Lanciata all’inizio di quest’anno come progetto pilota, la piattaforma è stata utilizzata da 94 aziende, tra le quali più di 20 operatori portuali e di terminal.

Il registro elettronico sviluppato congiuntamente da Maersk e IBM memorizza i dettagli delle spedizioni delle merci dal momento in cui partono, arrivano nei porti, vengono spedite all’estero e infine ricevute.

Durante il processo di trasporto tutte le parti coinvolte nella supply chain possono visualizzare informazioni quali i tempi di arrivo della spedizione, documenti doganali, fatture commerciali e stato del carico in tempo quasi reale tramite il registro blockchain autorizzato.

Sulla piattaforma sono stati registrati oltre 160 milioni di tali eventi di spedizione”, hanno dichiarato IBM e Maersk. “Questi dati crescono ad un ritmo vicino a un milione di eventi al giorno”.

Tradizionalmente i sistemi informativi del settore marittimo internazionale utilizzano documenti legali cartacei e i dati elettronici vengono trasmessi tramite l’EDI (Electronic Data Interchange), una tecnologia risalente a 60 anni fa, non in grado di fornire informazioni in tempo reale.

Quando le informazioni vengono inserite o scansionate manualmente, “la piattaforma TradeLens è in grado di tracciare i dati critici relativi a ogni spedizione nella supply chain, e tutte le parti coinvolte possono accedere al registro dei dati”, hanno affermato le due aziende.

Alcuni dati possono anche trasferiti alla piattaforma TradeLens tramite un’API, permettendo ai produttori e agli altri membri della supply chain di avere informazioni più tempestive e una migliore visibilità del processo.

Oltre agli spedizionieri, alle società di trasporto e di logistica, sono oltre 20 gli operatori portuali e i terminal che già utilizzano o hanno accettato di adottare TradeLens. Tra questi ci sono PSA Singapore, International Container Terminal Services Inc., Patrick Terminals e Modern Terminals Ltd. di Hong Kong. Partecipano anche autorità doganali nei Paesi Bassi, in Arabia Saudita, a Singapore, in Australia e in Perù.
Questi operatori rappresentano circa 234 gateway marittimi in tutto il mondo che partecipano o parteciperanno attivamente a TradeLens“, ha affermato IBM.

Il caso di Modern Terminals

La società Modern Terminals di Hong Kong è diventata partner beta della piattaforma blockchain di TradeLens all’inizio di quest’anno.

La possibilità di digitalizzare e autenticare le informazioni ridurrà i costi e aumenterà la sicurezza della supply chain“, ha dichiarato Peter Levesque, CEO di Modern Terminals.

Come operatore portuale, Modern Terminals non ha bisogno di tracciare le spedizioni al di fuori della propria area operativa, ma controlla lo stato dei container che entrano ed escono dai suoi terminali tramite un Terminal Operating System (TOS). La società gestisce circa 5,5 milioni di container all’anno presso la sua sede di Hong Kong.

La documentazione che accompagna un container di merci dall’uscita dalla fabbrica alla sua destinazione è notevole”, ha detto Levesque. “Un registro elettronico basato su blockchain fornirà una piattaforma in cui tutta la documentazione può essere visualizzata lungo il percorso e aggiornata quasi in tempo reale, in un ambiente sicuro, da parte dei partecipanti autorizzati della catena logistica”.

Inoltre dogane e pattuglie di frontiera di tutto il mondo beneficeranno di “un più alto grado di certezza su ciò che è contenuto nei container, e chi li ha caricati“, ha aggiunto Levesque.

Una volta completate le fasi di sviluppo e test Modern Terminals si servirà regolarmente della piattaforma“, ha affermato Levesque. “Abbiamo solo iniziato a scalfire la superficie di come può essere utilizzata la tecnologia blockchain nel settore dei trasporti e della logistica. Migliorare la trasmissione dei documenti in tutto il mondo è un grande inizio. Nel prossimo decennio mi aspetto uno sviluppo entusiasmante”.