Era solo questione di tempo prima che accadesse. Anche Apple, secondo quanto riportato da Bloomberg, sta lavorando a offerte di intelligenza artificiale simili a ChatGPT e a Bard; la notizia, come era facile immaginare, ha fatto impennare le azioni di Apple, che proprio ieri si sono avvicinate al livello record di fine giugno.

Apple, che non ha né confermato né smentito la notizia, ha creato un proprio framework, noto come “Ajax”, per creare modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) e sta anche testando un chatbot che alcuni ingegneri chiamano Apple GPT.

Finora il colosso di Cupertino, seppur si possa ritenere un pioniere nel campo dei chatbot (la primissima versione di Siri risale al 2012), si è astenuto dal fare grandi passi avanti nel campo dell’intelligenza artificiale e ha persino evitato di menzionare la parola IA durante la sua conferenza per gli sviluppatori a giugno, in netto contrasto con altri giganti della tecnologia come Google, Nvidia e Microsoft, le cui azioni (non a caso) sono calate sensibilmente dopo la notizia sull’IA generativa di Apple.

chatbot

In realtà, Apple (oltre a Siri) non si è del tutto disinteressata dell’intelligenza artificiale negli ultimi anni visto che l’ha integrata in alcuni suoi prodotti come Apple Photos e il visore Vision Pro, ma secondo gli analisti è in ritardo rispetto ai suoi competitor, soprattutto se si parla di IA generativa (e sulle prestazioni attuali di Siri bisognerebbe stendere un velo pietoso).

Il report di Bloomberg afferma inoltre che diversi team sono coinvolti in questo nuovo progetto di Apple in chiave IA guidato da John Giannandrea, responsabile del machine learning e dell’IA dell’azienda, e da Craig Federighi, il più importante dirigente di Apple per quanto riguarda l’ingegneria del software.

Sempre secondo Bloomberg il nuovo assistente virtuale di Apple riassume il testo e risponde alle domande in base ai dati con cui è stato addestrato e viene utilizzato internamente per la prototipazione dei prodotti. I dipendenti di Apple affermano che questo strumento replica essenzialmente Bard, ChatGPT e Bing AI e funziona come applicazione web. Apple non ha ancora un piano concreto per gli strumenti che sta sviluppando, ma punta a fare un annuncio significativo sull’IA il prossimo anno.