InfoCert ha presentato i risultati di uno studio di impatto ambientale della propria piattaforma TOP (Trusted Onboarding Platform), una soluzione di onboarding che permette la completa digitalizzazione dei processi di identificazione e di firma. L’analisi è stata condotta da Spinlife, che ha svolto uno studio di analisi del ciclo di vita (LCA) confrontando il servizio di Traditional Onboarding con quello di Digital Onboarding, con riferimento all’operazione rappresentativa di apertura di un conto corrente da parte di un utente.

L’obiettivo dell’analisi è stato quello di confrontare gli impatti ambientali tra l’operazione tradizionale senza TOP, che prevede lo spostamento dell’utente fino al luogo deputato per l’operazione stessa, consumi generali legati al mantenimento operativo della sede e l’utilizzo di carta stampata per firma e conservazione dei contratti, e l’operazione digitale con TOP, caratterizzata da un processo totalmente dematerializzato.

Sulla base dei dati raccolti e analizzati, i risultati hanno dimostrato che l’adozione di TOP, eliminando in toto l’uso di carta e la necessità di spostamenti in ogni fase del processo grazie, ad esempio, a identificazione da remoto e firma digitale, riduce complessivamente fino all’86% i kg di CO2 equivalente rispetto al metodo tradizionale.

L’Organismo di Certificazione CSQA ha eseguito la verifica finalizzata ad attestare la conformità dello studio ai principali standard internazionali di riferimento, in particolare ai requisiti dettati dalla ISO 14040/14044, per la valutazione degli impatti ambientali legati al ciclo di vita (LCA) del servizio digitale TOP.

“Lo studio attesta che la piattaforma TOP, e pertanto i servizi di Digital Trust su cui si basa, rappresentano una soluzione strategica non solo per l’efficientamento dei processi, ma anche per il conseguimento di obiettivi di sostenibilità” afferma Carmine Auletta, Chief Innovation & Strategy Officer di InfoCert (Tinexta Group). “Da oggi siamo il primo provider in grado di valorizzare l’impatto ambientale di processi basati su soluzioni di Digital Trust e a poter fornire ai clienti di TOP un attestato di riduzione dell’impronta carbonica valido ai fini del bilancio di sostenibilità e nei confronti di audit ESG”.

“Nei percorsi di trasformazione digitale, i servizi di digital trust assumono sempre più valore per la produttività delle aziende e per il positivo impatto ambientale e sociale. La loro qualificazione, secondo il regolamento eIDAS, è un fattore imprescindibile, capace di garantire interazioni elettroniche sicure fra cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni e incrementare la sicurezza e l’efficacia dei servizi elettronici e delle transazioni di e-business e commercio elettronico nell’Unione Europea” ha affermato Bruno Bernardi, Dirigente dell’Area Servizi Digitali di CSQA.