Java arriva alla versione 24. Ecco le novità

Java 24 è ufficialmente disponibile e l’annuncio è arrivato durante la conferenza JavaOne 2025 tenutasi a Redwood Shores, in California. Oracle, che guida lo sviluppo di Java, ha descritto questa versione come una delle più significative degli ultimi anni, grazie all’introduzione di centinaia di miglioramenti e numerose novità pensate per aumentare la produttività degli sviluppatori, rafforzare la sicurezza delle applicazioni e supportare nuovi scenari, come quelli legati all’intelligenza artificiale e alla crittografia post-quantistica.
Dalla sua nascita negli anni Novanta a oggi, Java ha attraversato rivoluzioni tecnologiche, cambiamenti di paradigma e transizioni epocali (dal desktop al cloud, dal mobile ai microservizi), mantenendo sempre un ruolo centrale nello sviluppo software di livello enterprise. Con Java 24, Oracle guarda con decisione al futuro, arricchendo la piattaforma con funzionalità all’avanguardia che intercettano le necessità degli sviluppatori di oggi, come la possibilità di usare tipi primitivi nei pattern di controllo con instanceof e switch e nuovi metodi per semplificare la scrittura del codice fin dai primi passi come quelli previsti dalla JEP 495, che rendono più agevole l’apprendimento del linguaggio anche per gli studenti alle prime armi.
La forza di Java 24 risiede anche nella varietà delle sue innovazioni che abbracciano l’intero ecosistema, dal linguaggio stesso alle librerie, dalla gestione della concorrenza alle ottimizzazioni delle performance a runtime. Le novità introdotte dimostrano anche l’attenzione costante della community e del team di sviluppo verso la qualità del codice e la manutenzione a lungo termine.
La Structured Concurrency è pensata ad esempio per rendere più sicura e comprensibile la programmazione multithread, mentre la Vector API, arrivata alla sua nona versione in incubazione, apre nuove strade per il calcolo ad alte prestazioni, in particolare negli ambiti dell’IA e della data analysis. Anche le funzionalità legate alla sicurezza riflettono una visione proiettata verso il futuro; la crittografia post-quantistica, con l’introduzione dei meccanismi ML-KEM e ML-DSA, si propone come fondamento per la protezione dei dati nei decenni a venire, in previsione della diffusione dei computer quantistici.
Un altro elemento distintivo di Java 24 è la volontà di semplificare lo sviluppo e ridurre i tempi di avvio delle applicazioni. Questo obiettivo è perseguito tramite migliorie come il caricamento e collegamento anticipato delle classi (Ahead-of-Time Class Loading & Linking), che accelera l’avvio della Java Virtual Machine, e la rimozione della modalità non generazionale dello ZGC, che riduce la complessità del garbage collection.
Anche gli strumenti messi a disposizione dagli sviluppatori beneficiano di questo slancio verso l’efficienza. Con la possibilità di creare immagini runtime senza i file JMOD, si riducono le dimensioni del JDK e si aumenta la flessibilità nelle fasi di distribuzione, mentre la compattezza delle intestazioni degli oggetti nella JVM HotSpot promette una gestione più efficiente della memoria.
Oracle non trascura nemmeno gli aspetti legati alla portabilità e alla pulizia del codice sorgente. Con Java 24, viene deprecata la compatibilità con architetture obsolete come la x86 a 32 bit su Windows, segnando un’ulteriore transizione verso ambienti di esecuzione più moderni e performanti. Questo processo di razionalizzazione, che passa anche attraverso l’eliminazione di funzionalità ormai superate o ridondanti, rappresenta un ulteriore tassello nella strategia di mantenimento della qualità e della sicurezza della piattaforma nel tempo.
Georges Saab, responsabile della Java Platform di Oracle, ha ribadito l’importanza del lavoro congiunto con la community OpenJDK e l’impegno a mantenere un ciclo di rilascio semestrale, in modo da garantire un flusso costante di nuove funzionalità. Arnal Dayaratna di IDC ha invece sottolineato come Java, pur avvicinandosi ai trent’anni, riesca a mantenere una sorprendente vitalità, ampliando il proprio ambito d’azione fino a includere scenari emergenti come lo sviluppo AI-driven e la protezione quantistica.
Per maggiori dettagli sulle funzioni di Java 24, è possibile leggere il blog tecnico dedicato a Java 24, mentre qui è disponibile per il download il development kit.