Senza nemmeno annunciarlo direttamente (la cosa è stata riportata inizialmente da MacRumors), nelle scorse ore Apple ha reso gratuite per tutti le applicazioni iWork, iMovie e GarageBand per iOS e macOS.

Fino a ieri queste app erano gratuite e preinstallate solo per chi acquistava un nuovo dispositivo Apple non meno recente del 2013. Tutti gli altri invece, se volevano utilizzarle, dovevano pagare e i prezzi andavano dai 4,99 euro per iMovie e GarageBand fino ai 9,99 euro per iWork in versione iOS. Prezzi più altri invece per le versioni macOS, ovvero 14,99 euro per iMovie e 19,99 euro per l’intera suite di iWork comprendente Pages, Numbers e Keynote.

iWork, iMovie e GarageBand

Una mossa, questa di Apple, che si può leggere in due modi. Da un lato iWork non ha mai soddisfatto completamente l’utenza professionale e quella consumer, poco disposta a pagare ad esempio per un editor di testo come Pages, potrebbe ora farci un pensierino, sebbene il confronto con le singole app Office 365 sia a netto sfavore di iWork.

Dall’altro lato, visto che iWork è compatibile anche con Windows se si usa iWork per iCloud (la versione web-based della suite), Apple potrebbe voler spingere all’utilizzo dei suoi applicativi di produttività chi utilizza dispositivi e sistemi operativi diversi grazie alla sincronizzazione offerta da iCloud, che ricordiamo essere compatibile anche con Windows.