La forte concorrenza dei rivali nel settore dei database ha spinto Oracle a modificare la propria strategia a favore degli sviluppatori, che potrebbero offrire all’azienda un impulso alla crescita di cui ha bisogno. Con un cambiamento di rotta piuttosto netto rispetto alla tradizione, Oracle propone gratuitamente per la prima volta la sua offerta di database (Database 23c) agli sviluppatori prima che le aziende possano metterci le mani sopra. Diversi analisti sostengono che questo cambiamento di strategia sia legato al tentativo del leader del mercato dei database di proteggere la propria posizione di primo piano cercando di acquisire clienti attraverso nuove strade.

“Sono sempre più gli sviluppatori a guidare la scelta e l’acquisizione di software di sviluppo nelle aziende e, concentrandosi sugli sviluppatori, Oracle spera di consolidare la sua posizione con la sua base di clienti” ha dichiarato Carl Olofson, research vice president di IDC. OracleDB ha occupato costantemente il primo posto nella classifica dei database. Secondo IDC, nel 2021 Oracle ha guidato il mercato dei sistemi di gestione di database relazionali con una quota del 32%, seguita da vicino da Microsoft con il 31,7% (i dati sulle quote di mercato per il 2022 sono attesi per maggio).

Un’analisi più approfondita dei dati relativi alle quote di mercato, combinata con il rilascio di una pletora di database nuovi e migliorati con proposte uniche, rivela che oggi Oracle potrebbe essere solo marginalmente in vantaggio rispetto alla concorrenza e che gli operatori più piccoli probabilmente stanno intaccando la sua base di clienti. Secondo Tony Baer, Principal Analyst di dbInsight, il cambiamento di strategia e di prezzo è il modo in cui Oracle vuole abbassare le barriere all’adozione del suo database e “superare la percezione che il database non alla portata degli sviluppatori”.

Cos’è Oracle Database 23c e quali sono le novità?

Oracle Database 23c, presentato l’anno scorso in occasione dell’evento annuale dell’azienda, è l’ultima versione con supporto a lungo termine della sua offerta di database dotata di nuove funzionalità che semplificano lo sviluppo di applicazioni per gli sviluppatori. “Con Oracle Database 23c Free-Developer Release, gli sviluppatori potranno migliorare le loro competenze e iniziare a creare nuove applicazioni utilizzando funzionalità come JSON Relational Duality, che unifica i modelli di dati relazionali e documentali, il supporto SQL per le query Graph direttamente sui dati OLTP e le stored procedure in JavaScript ha dichiarato Juan Loaiza, vicepresidente esecutivo delle tecnologie di database mission-critical di Oracle.

JSON Relational Duality consente agli sviluppatori di creare applicazioni in paradigma relazionale o JSON con un’unica fonte di verità. “I dati vengono conservati una volta sola, ma possono essere consultati, scritti e modificati con entrambi gli approcci. Gli sviluppatori beneficiano del meglio di entrambi i modelli JSON e relazionale, comprese le transazioni conformi ad ACID e i controlli di convergenza, il che significa che non devono più fare compromessi tra complesse mappature oggetto-relazionale o problemi di incoerenza dei dati” ha dichiarato Gerald Venzl, senior director per le tecnologie server di Oracle.

“JSON Relational Duality permette agli utenti di memorizzare i dati nel modello relazionale come tabelle e righe, e queste tabelle possono anche includere colonne JSON. Quindi è possibile avere documenti JSON nativi come parte di queste tabelle e colonne”, ha spiegato Venzl, aggiungendo che l’azienda fornisce essenzialmente una mappatura dei documenti JSON alle tabelle relazionali all’interno del database. Questa nuova funzionalità, secondo gli analisti, è una testimonianza della comprensione di Oracle dei punti dolenti degli sviluppatori in generale e della combinazione del meglio di due modelli di dati.

“JSON Relational Duality viene incontro agli sviluppatori impegnati a gestire solo i dati predefiniti dagli amministratori del database, abbatte un ostacolo fondamentale alla rapidità dello sviluppo e garantisce anche la coerenza dei dati tra i documenti JSON, cosa che attualmente i database documentali nativi non possono fare”, ha dichiarato Olofson. Secondo Matt Aslett, direttore della ricerca di Ventana Research, lo sviluppo di JSON Relational Duality rappresenta un riconoscimento da parte di Oracle del fatto che molti sviluppatori apprezzano la flessibilità e l’agilità offerte dal modello documentale, ma anche un richiamo ai vantaggi associati al modello relazionale, tra cui la convergenza e le transazioni ACID.

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Aggiornamenti chiave in Oracle Database 23C

La Developer Edition di Oracle Database 23c contiene anche diversi nuovi aggiornamenti chiave che includono le stored procedure di JavaScript, i grafi delle proprietà operative, lo schema JSON e le API di Oracle Kafka. Come parte della funzionalità delle stored procedure di JavaScript, gli sviluppatori potranno eseguire codice più vicino ai dati scrivendo stored procedure di JavaScript o caricando librerie JavaScript esistenti in Oracle Database. “Il supporto per il codice JavaScript migliora la produttività degli sviluppatori consentendo il riutilizzo della business logic esistente direttamente all’interno del data tier e il riutilizzo delle competenze degli sviluppatori JavaScript. L’invocazione di codice JavaScript può essere mescolata con SQL e PL/SQL, fornendo un supporto ai linguaggi di programmazione poliglotti”.

L’aggiunta dello schema JSON consentirà agli sviluppatori di convalidare le strutture dei documenti JSON tramite gli schemi JSON standard del settore. Oracle Database 23c è inoltre dotato di grafi di proprietà operativi che consentiranno agli sviluppatori di creare applicazioni con grafi di proprietà sia transazionali, sia analitici con OracleDB. Oracle ha aggiunto che questa funzione utilizza il nuovo standard SQL per il supporto delle query sui grafi di proprietà, compresa l’esecuzione di analisi dei grafi su dati relazionali e JSON.

Secondo Olofson, l’aggiunta del supporto ai grafi di proprietà a OracleDB aumenta la gamma di applicazioni che i database a grafi possono supportare. “I database a grafo hanno tardato a decollare, anche se nel 2022 abbiamo assistito a un aumento significativo dell’interesse”, ha dichiarato Olofson. Un’altra aggiunta alla nuova versione del database è rappresentata dalle API Oracle Kafka, che consentono alle applicazioni basate su Kafka di funzionare con le code di eventi transazionali di Oracle Database con modifiche minime al codice.

“Questo permette di realizzare microservizi molto più robusti, costruiti utilizzando eventi transazionali che eseguono operazioni sugli eventi e modifiche al database in un’unica transazione atomica”, ha aggiunto l’azienda. Altre novità riguardano i domini SQL e le annotazioni. “I metadati del database possono ora essere memorizzati direttamente accanto ai dati grazie al nuovo meccanismo di annotazione all’interno di Oracle Database”, ha scritto Oracle, aggiungendo che gli sviluppatori possono annotare gli attributi comuni del modello di dati per tabelle, colonne, viste e indici. L’edizione gratuita per sviluppatori del database può essere scaricata come immagine Docker, VM VirtualBox o file di installazione RPM per Linux senza richiedere un account utente o un login. Una versione per Windows è prevista a breve.

Anirban Ghoshal, Senior Writer di InfoWorld