Java 25 si potenzia con nuove funzionalità per AI, dati e app basate su microservizi

Oracle ha annunciato la disponibilità di Java 25, una release che rappresenta un passaggio importante per il linguaggio di programmazione e la piattaforma di sviluppo più utilizzata a livello globale. Non si tratta solo di un aggiornamento tecnico, ma di un’evoluzione che tocca vari ambiti come produttività degli sviluppatori, prestazioni, stabilità, sicurezza e, soprattutto, nuove funzionalità pensate per l’integrazione con l’IA. Con questa versione, Oracle conferma inoltre la propria strategia di rilasci semestrali e l’impegno a garantire un ecosistema moderno, scalabile e sicuro, mantenendo al contempo la tradizione di affidabilità che ha reso Java uno standard industriale in trent’anni di storia.
Una delle decisioni più rilevanti riguarda l’impegno di Oracle a offrire supporto a lungo termine per Java 25, con un orizzonte minimo di otto anni. Ciò significa che le organizzazioni potranno adottare la nuova release seguendo i propri ritmi, beneficiando di aggiornamenti di sicurezza e performance fino a settembre 2028 secondo le Oracle No-Fee Terms and Conditions e, successivamente, fino al 2033 attraverso la Java SE OTN License. Questa politica consente alle aziende di mantenere le proprie applicazioni in produzione senza pressioni immediate di migrazione, aumentando la flessibilità e riducendo i rischi di interruzioni.
Innovazioni mirate al linguaggio
Il cuore dell’innovazione di Java 25 è rappresentato dalle 18 JDK Enhancement Proposal (JEPs) incluse nella release, che spaziano dal linguaggio alle librerie fino a sicurezza, prestazioni e strumenti di monitoraggio.
Sul fronte linguistico emergono:
- JEP 507 (Primitive Types in Patterns, instanceof, and switch), in anteprima, estende l’uso dei pattern anche ai tipi primitivi, rendendo Java più uniforme ed espressivo. Questa evoluzione ha risvolti significativi soprattutto per applicazioni IA, dove l’efficienza nei controlli e nei pattern è cruciale
- JEP 511 (Module Import Declarations) semplifica la gestione delle librerie modulari, riducendo la complessità delle dichiarazioni di importazione e favorendo un uso più intuitivo delle API, anche per i principianti
- JEP 512 (Compact Source Files and Instance Main Methods) rappresenta forse la svolta più rilevante per l’apprendimento; consente infatti di scrivere programmi semplici senza il tradizionale boilerplate del metodo main, rendendo Java più accessibile a studenti e sviluppatori alle prime armi
- JEP 513 (Flexible Constructor Bodies) introduce maggiore sicurezza e affidabilità nel codice, consentendo convalide e inizializzazioni sicure prima dell’invocazione di un costruttore
Librerie e concorrenza: un salto di qualità per l’IA
Le librerie di Java 25 includono aggiornamenti chiave che vanno nella direzione di una migliore gestione della concorrenza e dell’efficienza nei calcoli. JEP 505 (Structured Concurrency) migliora la manutenibilità e l’affidabilità del codice multithreaded, un aspetto cruciale per applicazioni AI e scenari che richiedono parallelismo spinto, mentre JEP 506 (Scoped Values) introduce un modello più semplice ed efficiente per condividere dati immutabili tra thread, riducendo complessità e costi computazionali.
JEP 502 (Stable Values) propone una nuova API per valori stabili, oggetti immutabili che ottimizzano prestazioni e flessibilità, mentre JEP 508 (Vector API), arrivata alla decima iterazione, fornisce strumenti avanzati per calcoli vettoriali, essenziali in ambiti come machine learning e inferenza IS. In questo modo, Java si posiziona sempre più come linguaggio adatto non solo allo sviluppo enterprise tradizionale, ma anche a progetti di frontiera in ambito intelligenza artificiale.
Sicurezza e crittografia post-quantistica
Altro punto cruciale di Java 25 è l’attenzione alla sicurezza, con due JEP particolarmente significative:
- JEP 470 (PEM Encodings of Cryptographic Objects) introduce un’API per codificare e decodificare oggetti crittografici in formato PEM, facilitando l’integrazione con sistemi di autenticazione avanzati
- JEP 510 (Key Derivation Function API) prepara il linguaggio alle sfide della crittografia quantistica, offrendo strumenti per funzioni di derivazione delle chiavi e supportando scenari di crittografia a chiave pubblica ibrida
Questi sviluppi sono pensati per proteggere le applicazioni Java nel lungo periodo, anticipando i bisogni futuri delle aziende in termini di cybersicurezza.
Performance e ottimizzazione
Un altro tema centrale è quello delle prestazioni, ambito in cui Java 25 introduce varie migliorie. JEP 519 (Compact Object Headers) riduce l’impronta di memoria e migliora la densità dei dati, mentre JEP 514 e JEP 515 migliorano l’avvio delle applicazioni e il profiling dei metodi attraverso tecniche di compilazione ahead-of-time.
Insieme a queste innovazioni, le nuove funzioni di monitoraggio introdotte (come JEP 509, 518 e 520 legate a JDK Flight Recorder) consentono agli sviluppatori di ottimizzare i colli di bottiglia e analizzare con maggiore precisione le performance delle applicazioni.
L’integrazione con Oracle Cloud Infrastructure (OCI) rappresenta un altro tassello strategico. Essendo il primo cloud hyperscale a supportare Java 25, OCI permette di sfruttare al massimo le nuove funzionalità, con vantaggi in termini di prestazioni, efficienza e riduzione dei costi. Grazie al modello di sottoscrizione Oracle Java SE Universal Subscription, le aziende possono inoltre contare su strumenti di gestione, aggiornamenti e supporto di livello enterprise, riducendo rischi e complessità.
Java deve la sua forza anche a una community globale attiva e appassionata, che contribuisce allo sviluppo tramite OpenJDK e Java Community Process. Con Java 25, docenti universitari e leader della comunità hanno sottolineato come le nuove funzionalità semplifichino l’apprendimento, riducano la complessità e favoriscano l’adozione tra i principianti, senza sacrificare la robustezza richiesta in ambito enterprise. La prossima conferenza JavaOne 2026, in programma a Redwood Shores dal 17 al 19 marzo del prossimo anno, sarà l’occasione per presentare pubblicamente molte delle innovazioni frutto di questa collaborazione.