Secondo i dati di una nuova ricerca pubblicata da Fujitsu, entro il prossimo quinquennio le aziende si aspettano notevoli passi avanti nel completamento della diffusione di DevOps, Essendo focalizzata sull’unificazione dello sviluppo e della gestione del software, questa metodologia viene considerata dalla maggior parte delle aziende coinvolte nello studio come un approccio prezioso per affrontare il cambiamento continuo necessario per raggiungere un superiore grado di flessibilità a fronte di costi decrescenti.

Nonostante solo il 20% delle aziende disponga attualmente di processi DevOps maturi, i responsabili decisionali IT si attendono importanti cambiamenti. I risultati del sondaggio Fujitsu State of Orchestration 2018/19 evidenziano come quasi otto intervistati su dieci (78%) si aspettino che le aziende ricorrano a DevOps per erogare applicazioni e servizi su scala entro i prossimi cinque anni.

La società di ricerche IDC ha recentemente confermato Fujitsu quale ‘leading player’ nel sempre più popolare campo del DevOps, indicandone i relativi punti di forza nella proposta di servizi, nel modello di delivery e nei vantaggi offerti dal portafoglio. Tuttavia, l’attuale grado di maturità di DevOps rimane ancora basso a giudizio dei responsabili decisionali intervistati da Fujitsu in Australia, Finlandia, Germania, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti.

Solo meno di metà degli intervistati (45%) giudica attualmente DevOps come ‘stabilito’ (25%) o ‘completamente stabilito’ (20%). Solo un’azienda su quattro ha completato un progetto DevOps pilota e il 22% lo sta attualmente realizzando o pianificando. Ma solo l’8% del campione non possiede alcun piano per esplorare DevOps. La principale ragione per perseguire un modello DevOps, affermano gli intervistati, è quella di poter gestire meglio i cambiamenti e i miglioramenti continui (42%), diventare più rapidi e capaci di supportare i cambiamenti business (37%), e abbattere i costi (36%).

Devops-Mainframe-Compuware-Topaz

L’indagine condotta da Fujitsu rivela anche una crescente consapevolezza tra le grandi aziende di come l’orchestrazione del cloud possegga la chiave necessaria per aprire la strada a una trasformazione digitale realmente efficace. Una maggioranza significativa degli intervistati (81%) prevede per il prossimo quinquennio una crescente diffusione dei container software allo scopo di rendere più efficace l’orchestrazione.

Ecco ulteriori previsioni emerse dal sondaggio:

  • Una maggiore adozione dell’architettura dei microservizi (75%)
  • La diffusione dell’uso o dell’orchestrazione di tecnologie digitali native su cloud (83%)
  • Decisioni autonome per la gestione dei servizi con interventi minimi da parte degli operatori umani (83%) e operazioni tecniche autonome (82%)

Alberto Dosi, Head of Digital Technology Services di Fujitsu Italia, ha commentato: “DevOps rappresenta la chiave per trasformare il delivery dei servizi e permettere alle aziende di sfruttare le capacità in sempre più rapida evoluzione del cloud. Osserviamo un maggior numero di aziende costituire team DevOps multidisciplinari per implementare e far evolvere la propria vision digitale. Una minoranza ha già completato questo percorso, sebbene la maggioranza stia ancora sperimentando e provando a ristrutturare la propria organizzazione intorno a un concetto nuovo”.

“La spinta su DevOps è evidente e cresce per ottime ragioni: l’alta velocità nella delivery dei prodotti, delle applicazioni e dei servizi raggiungibile grazie a DevOps promette di superare i competitor ancora fermi al ricorso dei metodi convenzionali”, ha proseguito Dosi. “Ci aspettiamo che DevOps diventi la tendenza principale nell’arco dei prossimi cinque anni; probabilmente anche prima per le aziende che intendono accelerare rispetto ai loro competitor. Ecco perché il nostro consiglio alle aziende è quello di non attendere oltre ma di iniziare oggi stesso a pensare ai deployment DevOps”.