Sapevamo che la build di Windows 11 provata la scorsa settimana era una versione ancora incompleta e acerba. Quello che non sapevamo era cos’altro avesse in serbo Microsoft per Windows 11 e, con piacere, lo abbiamo scoperto ieri nel corso dell’annuncio ufficiale del successore di Windows 10.

Non vediamo l’ora di esplorare alcune di queste funzionalità quando Microsoft inizierà a rilasciare le prime build Windows Insider di Windows 11 la prossima settimana (non tutte le nuove funzionalità saranno però disponibili nella prima build). Per il momento non resta che analizzare quanto annunciato ieri e sottolineare le novità (per lo più inattese) che più ci hanno convinti.

App Android sul vostro PC Windows 11

Panos Panay, chief product officer di Microsoft, ha affermato di essere stato “spinto” a portare le app Android sul PC. Le app Android sono state uno dei vantaggi della piattaforma Chrome OS di Google alla base dei Chromebook, che soprattutto negli USA sono ormai diventati avversari temibili dei laptop Windows. La loro aggiunta a Windows 11 significa che il numero di app disponibili per i PC Windows aumenterà in modo notevole. Nel 2018, secondo i dati ufficiali di Microsoft, c’erano 35 milioni di app compatibili con Windows, incluso software legacy. AppBrain stima il numero di app Android a circa 3 milioni.

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Non è chiaro se Microsoft porterà tutte le app Android sul PC visto che queste sbarcheranno nel Microsoft Store, non in una versione di Google Play Store per PC. Nel corso dell’annuncio di ieri, Microsoft ha mostrato Khan Academy, Kindle Reader, TikTok e altre app Android nello screenshot che potete vedere qui sopra.

Per portare le app Android sui PC Windows, Microsoft utilizza la tecnologia Intel Bridge, che Intel descrive come un “post-compilatore runtime che consente alle applicazioni di essere eseguite in modo nativo su dispositivi basati su x86, inclusa l’esecuzione di tali applicazioni su Windows”. Non sappiamo ancora però se la tecnologia Bridge di Intel sia in qualche modo esclusiva dei processori Intel Core.

Teams Chat nella barra delle applicazioni

Che vi piaccia o no, Microsoft insiste affinché possiate raggiungere facilmente i contatti dal vostro desktop di Windows. Un processo iniziato con l’app People ormai morta e sepolta e proseguito con Skype Meet Now nella taskbar. Ora si sta passando a Teams, inserendo Teams Chat nella barra delle applicazioni di Windows 11.

“Con Windows 11, siamo entusiasti di integrare Chat di Microsoft Teams nella barra delle applicazioni. Ora potete connettervi istantaneamente tramite testo, chat, voce o video con tutti i vostri contatti, ovunque, indipendentemente dalla piattaforma o dal dispositivo su cui si trovano, su Windows, Android o iOS. Se la persona con cui vi state connettendo non ha scaricato l’app Teams, potete comunque connettervi con essa tramite SMS bidirezionale”, si legge nel comunicato di Microsoft.

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Potrete inoltre disattivare e riattivare istantaneamente l’audio delle persone direttamente dalla barra delle applicazioni e persino iniziare una presentazione durante una chiamata di Teams.

Diamo il benvenuto ai Widget

Abbiamo intravisto brevemente i widget nella preview di Windows 11 dei giorni scorsi, ma cora ne sappiamo decisamente di più. In questo momento, Widgets è una finestra gigantesca che scorre fuori dal lato sinistro del desktop. Sembra essere una combinazione dell’attuale Notizie e Interessi di Windows 10, con notizie, notifiche e informazioni personalizzate di vario tipo.

Ci saranno app widget specializzate? Sembra di sì. C’è anche una caratteristica interessante che Microsoft ha tenuto a sottolineare, ovvero la possibilità di remunerare i creatori di contenuti locali. “La nostra aspirazione è quella di creare una pipeline per i brand globali e creatori locali allo stesso modo, in modo che sia i consumatori, sia i creatori possano trarne vantaggio”, ha affermato Microsoft.

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Un Microsoft Store aggiornato

Windows Store ha bisogno di un restyling. Non solo esiste una funzionalità di back-end che potrebbe essere migliorata, ma la capacità di trovare nuove app non è valida come potrebbe essere. Microsoft, pur senza specificare le tempistiche, prevede di aggiornare il suo Store con una nuova interfaccia utente e una maggiore cura. “Non solo vi offriremo più app, ma renderemo anche tutti i contenuti (app, giochi, programmi, film) più facili da cercare e scoprire con raccolte più curate”.

Microsoft porterà quindi più contenuti nello Store, incluse alcune delle sue applicazioni che non vi sono mai apparse fino ad ora, come Microsoft Teams e Visual Studio. Aggiungerà anche importanti app chiave di terze parti come Disney+, Adobe Creative Cloud, Zoom e Canva. Speriamo solo di poter in qualche modo memorizzare un’app che abbiamo scaricato senza la necessità di riscaricarla ogni volta che vogliamo aggiungerla a un nuovo PC.

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Aggiornamenti di Windows più veloci

Alcune persone odiano gli aggiornamenti di Windows. Microsoft promette di migliorali rendendoli più piccoli e veloci da scaricare, presumibilmente rendendoli anche meno invadenti.

DirectStorage e Auto HDR arrivano su Windows

Microsoft aveva affermato non molto tempo fa che DirectStorage, la spina dorsale del sistema di archiviazione di Xbox Series X, sarebbe arrivato sui PC senza però specificare le tempistiche esatte. Ora sappiamo che arriverà come parte di Windows 11.

DirectStorage è un’API di Windows che verrà utilizzata per controllare ciò che Microsoft chiama Xbox Velocity Architecture. È l’approccio di Microsoft per ridurre la capacità di archiviazione richiesta da un gioco Xbox Series X, caricando il gioco e le sue risorse il più rapidamente possibile. Rimanendo sempre in ottica gaming, in Windows 11 vedremo anche AutoHDR, una funzione che, se abilitata su un PC gaming collegato a un monitoro o a un TV HDR, porterà l’HDR su oltre 1000 giochi in modalità DirectX 11 e DirectX 12, migliorandone diversi aspetti visivi come luminosità, contrasto e resa dei colori.

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Windows 11 S esiste

Il sistema operativo semplificato Windows 10 S è stato un flop e Windows 10X è stato originariamente progettato per essere ancora più semplice come sfida diretta ai Chromebook e come possibile sostituto di Windows 10 S. Ma dopo aver cancellato completamente Windows 10X, Microsoft sta procedendo con un Windows 11 Home semplificato “in modalità S”. Probabilmente ne sapremo di più man mano ci avviciniamo al lancio di Windows 11 previsto per novembre. Per ora, quello che abbiamo visto ci ha decisamente colpiti.

Digitazione vocale con punteggiatura

Come feature “bonus” segnaliamo infine la dettatura vocale con punteggiatura applicata algoritmicamente. Una novità che potrebbe spingere molti utenti ancora poco convinti di questa funzionalità a utilizzare la dettatura vocale (in Windows 10 potete provarla da subito digitando WIN+H) in maniera più proficua e soddisfacente rispetto a prima.