Nei giorni scorsi sono approdati sul sito Betaarchive.com ben 32 TB di dati riguardanti Windows 10 e la notizia ha fatto il giro del web, scatenando anche preoccupazioni alla fine poco fondate. Tanto per cominciare quasi tutti i dati di cui stiamo parlando sono build di Windows 10 provenienti dal circuito Insider e rese già disponibili da Microsoft.

Di questi 32 TB di dati faceva parte però anche una piccola parte di codice sorgente di Windows 10. Questo leak, visto che il codice sorgente non è di pubblico dominio, potrebbe in effetti essere considerato preoccupante per la possibilità, da parte di malintenzionati, di accedervi e di trovare problemi di sicurezza non documentati da sfruttare in modi non proprio leciti.

A quanto pare però un simile rischio è molto remoto e, come spesso accade, il web ha ingigantito una notizia che di preoccupante non ha poi molto. Su Reddit infatti uno dei moderatori di Betaarchive.com ha precisato che la parte del codice sorgente di Windows 10 pesa circa 1,2 GB e che riguarda solo alcuni driver e strumenti di base di Windows.

Considerando che il mese scorso la stessa Microsoft aveva dichiarato come il repository di Git nel quale contenuto il codice sorgente di Windows 10 conti circa 3,5 milioni di file per un totale di circa 300 GB di dati, la parte diffusa nei giorni scorsi rappresenta solo lo 0,4% del codice sorgente, che tra l’altro non è possibile compilare senza gli strumenti interni di Microsoft.

In ogni caso il codice leakato è già stato tolto da Betaarchive.com e non risulta più accessibile. Allarmismo eccessivo insomma, anche perché questa parte del codice sorgente approdata in rete era già stata condivisa da Microsoft con i clienti che hanno ottenuto una licenza di Windows 10 tramite l’iniziativa Shared Source.