Gli ultimi dati relativi alla diffusione di Windows 10 parlano di 110 milioni di copie installate sui PC di tutto il mondo a nemmeno quattro mesi dal rilascio del nuovo OS di Microsoft, avvenuto a fine luglio. Quanti però di questi sono utenti business? Forrester Research cerca di rispondere a questa domanda con un nuovo report che, non senza sorprese, dimostra come il settore enterprise sia stato conquistato da Windows 10.

La ricerca riporta infatti che sono già circa 14 milioni gli utenti business di Windows 10, numero inaspettato se si pensa al solito ritardo con il quale le aziende accolgono le nuove versioni di un sistema operativo. Problemi di compatibilità con i software più datati, ma anche questioni relative alla sicurezza e altri elementi rischiosi che di solito convincono le aziende a rimandare il più possibile l’aggiornamento a un nuovo OS.

il 38% di chi utilizza già Windows 10 sul proprio PC lo vorrebbe anche come sistema operativo sulla postazione di lavoro

Invece pare che ciò non si sia avverato con l’uscita di Windows 10, visto che oltre ai clienti già passati a esso il 49% degli utenti business intervistati avrebbe in programma di passare al nuovo sistema operativo nel corso del prossimo anno. Percentuali davvero significative, soprattutto se pensiamo che tre anni fa, per il passaggio da Windows 7 a Windows 8, gli utenti business convinti dell’upgrade erano solo il 22%. Inoltre il 38% di chi utilizza già Windows 10 sul proprio PC lo vorrebbe anche come sistema operativo sulla postazione di lavoro.

Le ragioni di un simile interesse del comparto business verso Windows 10 sono diverse, ma le principali vanno ricercate sia nel fatto che il nuovo OS unisce il meglio di Windows 7 e Windows 8 in un unico prodotto, sia nella evidente strategia di Microsoft di fornire agli utenti enterprise soluzioni ad hoc come il nuovo Windows Store for Business e le policy di Windows Update for Business, che come abbiamo già visto permettono agli amministratori IT di gestire in maniera più granulare e ritardare gli aggiornamenti di sistema fino a un massimo di quattro settimane.

Infine il report mette in luce un grande interesse da parte delle aziende verso i prossimi device smart, primi tra tutti i Google Glass, che in effetti sembrano sempre più orientati a un’utenza professionale più che consumer, e gli HoloLens di Microsoft, che anche per il loro costo non proprio accessibile potrebbero riscuotere un grande successo proprio in ambito enterprise.