Microsoft sta per portare il suo strumento di IA Copilot su Windows 10, con una prima release che potrà essere presto testata in versione preview. “Si tratta di un’opportunità fondamentale per portare il valore di Copilot a un maggior numero di clienti” ha dichiarato a The Verge Aaron Woodman, vicepresidente del marketing di Windows. Anche se mancano meno di due anni alla fine del supporto di Windows 10, Microsoft sta cercando di capitalizzare le sue ambizioni di intelligenza artificiale con una base di milioni di PC che non hanno ancora effettuato l’aggiornamento a Windows 11.

Copilot in Windows 10, disponibile inizialmente per le versioni Home e Pro del sistema operativo e successivamente anche per quelle Enterprise, funzionerà in modo molto simile a come appare in Windows 11, con un pulsante sul lato destro della barra delle applicazioni per accedere rapidamente al chatbot. Non sarà però del tutto uguale alla versione di Windows 11, soprattutto per quanto riguarda il controllo delle funzioni e delle impostazioni di Windows. “Ci saranno alcune differenze funzionali”, sottolinea Woodman. “Alcune azioni che si possono fare in Windows 11 non esistono in Windows 10 e quindi non Copilot non potrà eseguirle su W10″.

copilot windows 10

“Per quanto riguarda altre funzionalità di intelligenza artificiale sul lato client, come Paint, stiamo valutando, ma si tratta di componenti piuttosto intensivi per l’hardware di un PC”, afferma Woodman. “Siamo in grado di farlo con sicurezza e con certe prestazioni su Windows 11 perché i requisiti minimi di sistema ci permettono di sapere con certezza che il tutto funzionerà senza problemi. Stiamo quindi ancora valutando se sia possibile riportare questo tipo di funzionalità su Windows 10, che ha requisiti hardware minimi molto meno stringenti rispetto a quelli per Windows 11″.

Alla domanda su come l’arrivo di Copilot in Windows 10 cambierà o meno il destino del sistema operativo, Woodman ha risposto che quella attuale (22H2) rimarrà comunque l’ultima versione di Windows 10. “Non stiamo apportando alcuna modifica alla fine del supporto per Windows 10, che rimane fissato per il 14 ottobre 2025″. Una risposta netta anche ai molti utenti che si chiedevano se Microsoft avrebbe spostato più in là nel tempo la fine del supporto per Windows 10, considerando anche il fatto che Windows 11 non sembra aver avuto lo stesso successo del suo predecessore. Secondo un recente report, Windows 11 ha infatti raggiunto solo 400 milioni di dispositivi dopo due anni dall’uscita, mentre Windows 10 aveva raggiunto lo stesso traguardo un anno dopo il suo esordio e i 600 milioni di dispositivi poco dopo due anni.