Se state utilizzando un Mac con SoC M1 (qualsiasi versione esso sia), c’è una possibilità leggermente più concreta rispetto allo scorso anno che possiate presto eseguire una licenza Windows sul vostro computer, visto che un accordo esclusivo tra Microsoft e Qualcomm sembra destinato a scadere.

XDA-Developers riporta infatti che Qualcomm ha un accordo esclusivo con Microsoft per fornire i propri processori per i laptop Windows on Arm. Ecco perché al momento trovate solo chip di Qualcomm all’interno dei dispositivi Windows for Arm e non processori di altri produttori.

Il report di XDA-Developers sostiene anche che questo accordo scadrà presto, il che significa che anche MediaTek, Samsung e altri potrebbero iniziare a produrre chip basati su Arm per Windows e potrebbero offrire anche agli utenti Mac la possibilità di eseguire Windows su Mac della serie M.

C’è però una possibilità che questo non accada. Microsoft ha recentemente dichiarato che una versione Arm di Windows 11 per girare su piattaforma Apple Silicon non è “uno scenario supportato”, ma le cose possono cambiare molto velocemente nel mondo tecnologico.

Le vendite di Mac continuano a crescere nella maggior parte dei mercati aziendali, ma al momento i Mac della serie M non hanno supporto ufficiale per Windows. Tuttavia, sappiamo che possono eseguire build insider di Windows on Arm utilizzando strumenti di virtualizzazione come Parallels. Oltre a ciò, a parte l’utilizzo di Windows 365, non esiste un modo ufficiale e completamente supportato per eseguire Windows su un Mac della serie M: non c’è nemmeno Boot Camp.

La maggior parte degli utenti Mac M1 (e la stessa Parallels) sperava che Microsoft avrebbe offerto in vendita licenze per Windows for Arm, consentendo così alle aziende che utilizzano più piattaforme di eseguire app Windows, iOS e Mac su una singola macchina.

16in-macbook-pro-100817714-orig

Microsoft non ci ha mai dato molte speranze al riguardo e penso che molti osservatori del settore abbiano iniziato a rinunciare all’idea. Ma per molte aziende, la capacità di eseguire Windows in qualche modo è un requisito essenziale, in particolare per le aziende che fanno ancora affidamento su sistemi legacy per alcune attività.

Una cosa che potrebbe essere d’intralcio a questo scenario è il tentativo in corso di Nvidia di acquisire Arm da Softbank; tentativo attualmente oggetto di indagine da parte della UK Competition & Markets Authority, che teme che l’accordo darebbe a Nvidia troppo potere nel crescente numero di mercati che si affidano a progetti basati su Arm. Non conosceremo le conclusioni di questa indagine fino al prossimo anno, ma è una decisione che avrà conseguenze di vasta portata nel settore, dato che siamo all’apice di una massiccia adozione di soluzioni basate su Arm.

Dove sta andando il settore?

Apple ha lavorato con Arm per sviluppare i suoi chip dal 2014, quando ha introdotto il processore A4 all’interno di iPhone 4. Da allora, la decisione dell’azienda di sviluppare i propri processori ha dato innegabilmente i suoi frutti. Gli utenti Mac che passano a un modello della serie M sono entusiasti delle prestazioni e delle capacità di queste macchine. I dispositivi Apple si trovano in cima (o quasi) della maggior parte delle classifiche di riferimento in ogni categoria e i principali concorrenti nel mercato dei laptop di fascia alta escono oggi con prodotti che sembrano almeno un anno indietro rispetto ai Mac M1.

Apple ha insomma aperto una strada e, come al solito, anche i concorrenti vogliono seguire quella strada. Non a caso la stessa Qualcomm ha annunciato recentemente  l’intenzione di produrre SoC in grado di competere con gli M1 entro il 2023.

Cosa ci aspetta?

Il report di XDA-Developers non fa un chiaro riferimento a quando scadrà l’accordo Qualcomm-Microsoft, ma le cose potrebbero diventare più interessanti quando ciò accadrà. Non solo potremmo vedere un’ondata di PC Windows più veloci con chip Arm, ma potremmo anche vedere il sistema operativo di Microsoft apparire sui Mac M1.