Questa notizia è di quelle “troppo folli per essere ignorate”. Secondo un’indiscrezione diffusa su Twitter, Apple starebbe lavorando a una “versione ridotta di macOS” che girerà “esclusivamente” sul nuovo iPad Pro con processore M2 in uscita il prossimo anno.

Ci sono molte ragioni per essere scettici. Per prima cosa, l’autore della fuga di notizie, Majin Bu, non ha molti precedenti al di là di alcuni leak sulle custodie protettive e sull’iPad da 14 pollici, questo ancora da confermare. Inoltre, ci sono pochissime prove che Apple stia lavorando per unire le linee di iPad e Mac, a parte il fatto che queste condividono la stessa funzione Stage Manager in iPadOS 16 e nel sistema operativo Ventura. Infine, limitare un cambiamento così drastico a un solo modello di iPad Pro susciterebbe le ire di molti utenti.

“Secondo le mie fonti – afferma Mu su Twitter – Apple sta lavorando a una versione ridotta di macOS esclusivamente per il nuovo iPad Pro M2! Mendocino dovrebbe essere il nome in codice per macOS 14. Una versione semplificata dovrebbe essere pianificate per l’M2″

Si tratta comunque di un’ipotesi interessante, anche se non entusiasmante. L’iPad Pro rimane un dispositivo dal potenziale inesplorato, con un processore velocissimo, uno splendido display ProMotion, Thunderbolt e Face ID. Tuttavia, nonostante alcune funzioni di iPadOS 16 siano esclusive per gli iPad con processore M1, Apple non ha elevato l’iPad Pro al di sopra degli altri iPad meno costosi.

Bu sostiene che la versione “semplificata” di macOS 14 avrà “un’interfaccia utente di macOS più grande del 25%”, presumibilmente ottimizzata per il touch screen. Ma poiché iPadOS supporta già la navigazione con il trackpad con la Magic Keyboard, l’esperienza generale di macOS non dovrebbe cambiare più di tanto. E ora che Apple ha aggiunto Stage Manager sia a iPadOS 16 che a macOS Ventura, c’è anche un sistema di navigazione unificato.

Quindi forse non è così folle. Allo stato attuale non ci sono tantissimi motivi per acquistare un iPad Pro piuttosto che un iPad Air, e una versione “lite” di macOS darebbe assolutamente una bella scossa alla situazione. Non sapremo se questa voce è vera fino a quando Apple non presenterà la prossima versione di macOS alla WWDC di giugno – o fino a quando Mark Gurman o Ming-Chi Kuo non la confermeranno.