L’Italia, assieme a Spagna e Argentina e dopo Stati Uniti, Russia e Cina, si conferma il terzo Paese al mondo per invio di messaggi spam. Questo è quanto rivela il rapporto sulle minacce informatiche stilato da Trend Micro per il primo trimestre del 2015. Il documento, dal titolo Pubblicità dannose e minacce zero-day: il riemergere di minacce note mette a dura prova la fiducia, rivela che l’Italia conquista una poco onorevole medaglia di bronzo anche nella classifica delle nazioni più colpite dai ransomware e in particolare dalla temuta variante Cryptolocker (in vetta ci sono gli Stati Uniti).

Il nostro Paese risulta inoltre il sesto a livello mondiale quando si parla di attacchi di tipo macro malware, che si sono confermati un fenomeno tornato nuovamente alla ribalta passando dalle 48.000 infezioni del quarto trimestre 2014 alle 93.000 del primo trimestre 2015. Ai primi tre posti Cina, Stati Uniti e Gran Bretagna.

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Nel complesso nei primi tre mesi dell’anno Trend Micro ha bloccato più di 14 miliardi di minacce (un aumento di 1,5 miliardi rispetto all’ultimo trimestre del 2014) e ha registrato più di 800 milioni di visite a siti maligni, bloccando inoltre 12 miliardi di email spam, più di un 1 miliardo di file maligni e 1.800 minacce al secondo, con un aumento di 600 minacce al secondo rispetto al quarto trimestre 2014.

Questa prima parte dell’anno si è contraddistinta per la combinazione di nuove e vecchie minacce, come il proliferare di quelle rivolte ai sistemi PoS e il ritorno dei vecchi macro malware. Android si è confermato il sistema operativo più bersagliato; a oggi gli attacchi specifici a questa piattaforma hanno raggiunto i 5 milioni e le previsioni indicano che a fine anno saranno addirittura 8 milioni.

L’intero rapporto è disponibile in formato PDF e potete scaricarlo gratuitamente seguendo questo link.