Una nuova tegola, potenzialmente ancora più grave di quella dell’hacking di 500 milioni di account, si è abbattuta nelle scorse ore su Yahoo, mentre proseguono le trattative per la sua acquisizione da parte di Verizon per 4,8 miliardi di dollari. Secondo quanto riportato da Reuters infatti la società guidata da Marissa Mayer avrebbe messo segretamente a disposizione di FBI e NSA milioni di indirizzi e-mail, messaggi e allegati dei suoi utenti.

Se le indiscrezioni si rivelassero vere, si tratterebbe del primo caso in cui una società fornitrice di servizi internet consente alle agenzie di intelligence USA di controllare tutte le e-mail in arrivo, compresi gli allegati. Dal canto suo Yahoo non ha ancora fornito una risposta alle accuse degna di questo nome, limitandosi a dire in un comunicato delle scorse ore che “la nostra società è rispettosa della legge ed ottempera le leggi degli Stati Uniti”.

Questo passaggio di informazioni sarebbe stato possibile grazie a un particolare software e contro la volontà di diversi dirigenti di Yahoo, tanto che alcuni sospettano che dietro le dimissioni di Alex Stamos da capo della Information Security di Yahoo annunciate un anno fa ci sia proprio questo accordo segreto con FBI e NSA.

Inutile dire che uno scandalo di questa portata potrebbe seriamente mettere a repentaglio l’acquisizione da parte di Verizon (o abbassarne notevolmente la cifra) e quindi il futuro della stessa Yahoo, tanto che per la gravità di queste accuse l’esulo Edward Snowden ha già invitato tramite Twitter gli utenti di Yahoo a chiudere i loro account immediatamente.