Quarantadue anni fa, Microsoft lanciava la prima versione di Word, segnando non solo una pietra miliare nell’evoluzione del software di produttività, ma anche il primo vero passo dell’azienda sul suolo europeo. Il programma fu infatti il primo prodotto Microsoft localizzato in più lingue europee, a partire da tedesco e francese. Da allora, l’Europa è rimasta un partner centrale per Microsoft, non solo dal punto di vista commerciale ma anche valoriale, normativo e tecnologico.

Oggi, in un contesto geopolitico caratterizzato da incertezza e tensioni commerciali, Microsoft rinnova e rafforza il proprio impegno verso l’Europa, annunciando cinque nuovi impegni digitali volti a sostenere l’ecosistema europeo in termini di infrastrutture cloud e IA, resilienza digitale, privacy dei dati, cybersicurezza e competitività economica. L’obiettivo è a consolidare un’alleanza tecnologica transatlantica basata su fiducia, legalità e innovazione.

Espansione dell’ecosistema IA e cloud in Europa

Microsoft ha annunciato un piano di espansione della propria capacità data center europea del 40% nei prossimi due anni con operazioni in 16 Paesi. Insieme alle infrastrutture già in fase di costruzione, questo porterà a oltre 200 data center attivi tra il 2023 e il 2027, con l’obiettivo di creare una rete cloud solida che consenta a governi, aziende e istituzioni europee di sfruttare appieno le tecnologie digitali, nel pieno rispetto delle normative locali.

A fianco dei tradizionali data center pubblici, Microsoft promuove anche soluzioni “sovrane”. In Francia, il progetto “Bleu” (in collaborazione con Capgemini e Orange) garantisce un cloud conforme alle esigenze di sovranità nazionale. In Germania, la partnership con SAP e Arvato Systems sta portando alla creazione della piattaforma Delos Cloud, destinata al settore pubblico. Inoltre, Microsoft sta lavorando con provider cloud europei indipendenti per offrire i propri servizi anche su infrastrutture locali, in condizioni più favorevoli rispetto ad altri giganti del settore come Amazon o Google.

Salvaguardia della resilienza digitale europea

Nel contesto di una crescente volatilità internazionale, Microsoft si impegna a garantire la continuità operativa delle proprie infrastrutture europee anche in caso di pressioni esterne. A tal fine, l’azienda ha istituito un nuovo Consiglio direttivo europeo che supervisionerà le operazioni dei data center nel continente, assicurando una governance europea delle infrastrutture digitali.

Un nuovo Impegno per la Resilienza Digitale verrà incluso nei contratti con governi e istituzioni europee, impegnando legalmente Microsoft a opporsi a qualsiasi ordine governativo che richieda l’interruzione dei servizi cloud in Europa. In casi estremi, l’azienda è pronta a ricorrere alle vie legali per difendere i diritti dei propri clienti. Infine, Microsoft sta predisponendo accordi di continuità operativa con partner locali, come già accade per Bleu e Delos, e sta archiviando copie del proprio codice in Svizzera, pronte per essere attivate in caso di necessità.

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Tutela della privacy dei dati europei

La protezione dei dati personali è da tempo uno dei pilastri dell’approccio di Microsoft in Europa. L’azienda ha completato il progetto EU Data Boundary, che consente ai clienti commerciali e del settore pubblico di conservare e trattare i propri dati esclusivamente all’interno dell’UE e dell’EFTA, coprendo l’intera suite di servizi Microsoft 365, Dynamics 365, Power Platform e Azure.

A questo si aggiungono avanzate opzioni di sicurezza, come il Confidential Compute di Azure, la gestione indipendente delle chiavi di crittografia tramite Azure Key Vault e i sistemi “Customer Lockbox” per un controllo totale sull’accesso ai dati da parte di Microsoft stessa. Con l’iniziativa Defending Your Data, Microsoft si è inoltre impegnata contrattualmente a opporsi a qualsiasi richiesta governativa di accesso ai dati europei non conforme al diritto UE, offrendo persino risarcimenti in caso di violazione.

Difesa attiva della cybersicurezza europea

L’impegno di Microsoft in materia di cybersicurezza è stato evidente sin dallo scoppio della guerra in Ucraina, quando l’azienda ha rapidamente spostato servizi e dati critici nei propri data center europei garantendo la continuità digitale del Paese. Dal 2022, Microsoft ha fornito oltre 500 milioni di dollari in supporto tecnologico e finanziario a Ucraina, NATO e altri governi europei per contrastare le minacce informatiche.

Con la nomina di un nuovo Vice-CISO per l’Europa, Microsoft intensifica ulteriormente la propria capacità di risposta alle minacce emergenti da attori statali come Russia, Cina, Iran e Corea del Nord. L’obiettivo è rafforzare la cooperazione con le istituzioni europee per prevenire attacchi, proteggere le elezioni e difendere aziende e cittadini da intrusioni informatiche sempre più sofisticate.

Promozione della competitività economica europea

Attraverso l’espansione del cloud e delle tecnologie IA, Microsoft intende contribuire alla crescita della produttività e all’innovazione industriale in Europa. L’azienda si impegna a supportare l’intero ecosistema tecnologico, inclusi i progetti open source, e a collaborare con le autorità europee per ridurre le barriere commerciali e promuovere un ambiente competitivo e inclusivo.

Microsoft ha accolto con favore la sospensione delle tensioni tariffarie tra Stati Uniti e Unione Europea, auspicando che i negoziati futuri portino a una riduzione delle barriere non tariffarie in linea con quanto indicato nel recente rapporto Draghi.