Per molto tempo, gli utenti Mac sono stati fermi a guardare mentre gli utenti Windows dovevano affrontare attacchi ransomware sempre più frequenti. Ma secondo nuove prove, in un futuro non troppo lontano potrebbe arrivare il momento in cui gli utenti Mac non saranno più così immuni a queste minacce.

Secondo infatti una ricerca di sicurezza, gli hacker si stanno impegnando maggiormente nella creazione di versioni macOS degli attacchi malware diffusi su Windows. MalwareHunterTeam ha scoperto che un collettivo noto come LockBit sta lavorando a encryptor ransomware che funzionano sia sui Mac con chip Apple serie M, sia sui modelli con processori Intel.

I risultati indicano che LockBit è nelle prime fasi di sviluppo e potrebbe non avere un ransomware completamente pronto per essere utilizzato per attacchi malevoli. Ma il collettivo sta lavorando in tal senso. “Sarebbe ingenuo pensare che LockBit non migliorerà e non itererà questo ransomware, creando potenzialmente una versione più efficace e distruttiva” ha dichiarato a Wired Patrick Wardle, ricercatore di sicurezza Mac.

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Secondo Wardle LockBit è nella “fase iniziale” del suo lavoro e deve ancora capire come aggirare le misure di protezione integrate di macOS. Thomas Reed di Malwarebytes ha affermato che “la fattibilità potrebbe migliorare in futuro. Oppure no, se i test non fossero promettenti”.

Apple promuove spesso le misure di sicurezza e i controlli di validità integrati in macOS per diffondere l’idea che il suo sistema operativo Mac sia sicuro. Queste sono ragioni reali per cui il malware non è diffuso sui Mac, ma la ragione principale è che il Mac non ha una base installata così ampia come Windows, soprattutto nelle aziende. Con l’aumento delle pratiche di protezione nel mercato Windows, i gruppi di malware sono alla ricerca di nuovi bersagli, tra cui il Mac.

Apple ha predisposto delle protezioni all’interno di macOS, ma è sempre una buona idea adottare un approccio attivo per proteggere voi stessi e il vostro Mac.