Con le aziende che stanno rapidamente migrando sempre più le proprie email verso le infrastrutture cloud, Check Point annuncia la disponibilità di SandBlast Cloud, tool di sicurezza sviluppato per difendere queste aziende dalle principali e più attuali minacce dei cybercriminali, che sfruttano le email come ingresso principale per i propri attacchi. SandBlast Cloud, l’ultimo arrivato della gamma di soluzioni SandBlast, è dotato del rilevamento a livello della CPU di Check Point e delle funzionalità di Threat Extraction e Threat Emulation, che prevengono in modo proattivo gli attacchi evitando che malware sconosciuti e minacce zero-day siano recapitate all’utente finale.

Se da un lato l’email ha permesso di trasmettere in modo più efficace che mai comunicazioni e informazioni, dall’altro rappresenta anche un vettore privilegiato per trasmettere malware, anche di tipo ransomware. Secondo il Data Breach Investigations Report 2016 di Verizon, gli allegati delle email sono il mezzo più comune per recapitare contenuti malevoli e i dati mostrano inoltre che gli utenti hanno aperto e cliccato sul 12% circa degli allegati infetti ricevuti. Considerando il fatto che l’intervallo trascorso tra la ricezione del contenuto e il primo click è stato solo di 3 minuti e 45 secondi, prevenire il fatto che questi file malevoli vengano recapitati agli utenti è essenziale al fine di evitare il propagarsi delle infezioni.

D’altronde i metodi degli hacker sono in continua evoluzione e le aziende, che rischiano sempre più di cadere vittime di attacchi via mail personalizzati, devono armarsi di misure di sicurezza proattive e sofisticate, per mantenersi un passo avanti alle minacce più evolute. SandBlast Cloud, che sarà disponibile a partire da questa estate, punta proprio a offrire uno dei livelli di protezione più elevati sul mercato ai clienti con un’email Office 365 attraverso una soluzione cloud pura, che fornisce contenuti sicuri con una visibilità completa e gestibili attraverso il relativo portale cloud-based.