Il comunicato stampa con cui Veeam annuncia la disponibilità della nuova Availability Suite definisce la V10 una versione “attesissima”, e in questo caso non si tratta solo di un luogo comune del marketing.

Dal 2008 al 2016 infatti, la soluzione per la protezione dei dati aziendali e il disaster recovery (nota allora come Veeam Backup&Replication) è stata rilasciata al ritmo di più di una nuova versione all’anno. Da allora però ci sono stati sì aggiornamenti alla versione 9 che estendevano il supporto a nuovi prodotti o tecnologie, ma nessuno che per la casa meritasse un numero di versione tutto suo.

Fino appunto al rilascio di questa nuova versione 10, che secondo il CTO e SVP della strategia di prodotto Danny Allan è “la versione più importante rilasciata nella storia di Veeam”.

Perché questa versione è tanto importante quindi? Lo abbiamo chiesto a Michael Cade, Senior Global Technologist di Veeam nel corso di un’intervista.

Le novità di Veeam Availability Suite V10

Michael Cade, Senior Global Technologist di Veeam

Michael Cade, Senior Global Technologist di Veeam

La nuova versione conta più di 150 aggiornamenti, ma le principali novità coinvolgono tre aspetti: una protezione moderna per i dati residenti sui sistemi NAS (Networked Attached Storage), la funzionalità Multi-VM Instant Recovery per automatizzare le operazioni di disaster recovery e il supporto per i backup su Object Storage in modalità non modificabile, per garantire una maggiore protezione dai ransomware. Per Michael Cade, si tratta di tre funzionalità che rispondono a esigenze molto sentite dalle aziende in termini di efficienza e compliance, anche a regolamenti come il GDPR. Vediamole in dettaglio.

Il backup dei NAS

“Tradizionalmente, il backup dei NAS utilizza il protocollo NDMP, che però non è molto efficiente (è necessario navigare tutta la struttura delle directory per rilevare i cambiamenti ai file) e in più lo sviluppo del protocollo si è interrotto nel 2010”, afferma Cade, che spiega poi che il sistema Veeam utilizza invece un proxy che funziona da cache repository e tiene traccia dei cambiamenti, velocizzando quindi il backup incrementale. Il tutto, senza richiedere un hardware specifico.

Con la crescente diffusione dei ransomware che attaccano tutte le condivisioni di rete, la protezione dei NAS è sempre più importante, ed è necessario che il backup possa essere rapido ed efficiente.

Veeam V10 NAS Backup Recovery Wizard -640La Availability Suite permette di recuperare informazioni in modo granulare da backup differenziali.

Recovery istantaneo delle macchine virtuali

Il backup e ripristino delle macchine virtuali è sempre stato il cavallo di battaglia di Veeam. La Availability Suite supporta le VM di VMware vSphere, quelle di Microsoft Hyper-V ed è disponibile anche per l’hypervisor Nutanix Acropolis. È possibile fare il backup e il ripristino su destinazioni cloud differenti (AWS, Azure…), facendo automaticamente i processi di conversione. “Oltre a permettere un ripristino in cloud in caso di eventi catastrofici sul data center, Veeam risulta quindi indicato anche per velocizzare i processi di migrazione tra un ambiente e l’altro”, afferma Cade.

C’è ora un maggiore controllo e una migliore visibilità sull’ambiente Nutanix, ed è possibile vedere cosa sta succedendo, visualizzare o stoppare i processi in corso.

Supporto per l’Object Storage immutabile

I rischi posti dal ransomware da un lato, e le esigenze di compliance dall’altro, stanno facendo crescere la richiesta per servizi di storage e backup che non permettano la modifica o la cancellazione dei dati una volta che questi vengano salvati. “Veeam Availability Suite permette oggi di usare i servizi Object Storage come destinazione del backup anche in modalità write-once, che impediscono modifiche e cancellazione dei file archiviati – dice Cade – permettendo anche di impostare servizi basati su policy, stabilendo per esempio che un file deve rimanere 7 giorni in modalità Object Storage write-only”.

Veeam V10 S3-Bucket set with Immutability-640

Il servizio supporta Amazon S3, Microsoft Azure Blob Storage, IBM Cloud Object Storage e le soluzioni di object storage cloud e on-premises che si appoggiano sulle API di Amazon S3.

Supporto per le applicazioni e licenze semplificate

Tra le altre novità e migliorie della v10 Cadecita un miglior supporto per le applicazioni: “ci stiamo espandendo oltre l’ambiente Windows, Linux o Unix, in particolare verso i database MySQL, Postgre e Oracle, otteniamo prestazioni molto elevate in I/O, oltre al supporto per ambienti specifici come SAP. La disponibilità di un proxy Linux risolve un problema di costo delle licenze Windows in installazioni molto vaste”. Sottolinea inoltre due caratteristiche “business friendly” della piattaforma Veeam, come una flessibilità che consente al cliente di migrare ad altre soluzioni di backup, se lo desidera, e un nuovo modello di licenza semplificato, la Veeam Universal License, basato sul carico di lavoro da proteggere e non sull’ambiente su cui viene eseguito, e che permette quindi di spostarsi da un cloud all’altro senza dover acquistare nuove licenze.