Hacking Team è una software house con sede a Milano che realizza strumenti di intercettazione e spionaggio destinati a forze dell’ordine e agenzie di Intelligence. Nelle ultime ore, dal suo profilo Twitter – anch’esso compromesso – sono stati pubblicate immagini di email riservate del fondatore e CEO di HT David Vincenzetti e un link per scaricare da BitTorrent e Mega un file contenente 400 GB di informazioni riservate. Anche l’immagine del profilo è anche stata modificata e ora riporta la scritta “Hacked Team”.

Hacked Team   hackingteam    TwitterIn passato Hacking Team è stata duramente criticata da diverse associazioni per la tutela dei diritti umani e anche presa di mira da Anonymous, perché accusata di vendere i proprio software anche a paesi con un basso livello di tutela dei diritti civili, che avrebbero utilizzato gli strumenti prodotti dall’azienda per spiare e incarcerare giornalisti, dissidenti politici e attivisti nel campo dei diritti umani.

Il software Remote Control System di Hacking Team permette di prendere il controllo del pc del “bersaglio” e monitorarne tutte le attività e le comunicazioni.

Tra le organizzazioni che hanno espresso critiche sull’operato di Hacking Team c’è il Citizen  Lab dell’Università di Toronto, che in un report diffuso lo scorso marzo afferma che Remote Control System è stato utilizzato per spiare un giornalista etiope dell’Ethiopian Satellite Television Service, anche sul suolo americano.

Alcuni dei clienti di Hacking Team hanno precedenti discutibili in materia di rispetto dei diritti umani

 

Sempre secondo i report del Citizen Lab, il software viene usato in 21 paesi tra cui: Azerbaijan, Colombia, Egitto, Etiopia, Ungheria, Italia, Kazakistan, Corea, Malesia, Messico, Marocco, Nigeria, Oman, Panama, Polonia, Arabia Saudita, Sudan, Tailandia, Emirati Arabi Uniti e Uzbekistan. Il report fa rilevare che alcuni di questi paesi hanno precedenti discutibili in materia di tutela dei diritti umani.

Dal canto suo, in un comunicato del 10 marzo, affermava che – pur non potendo entrare nel merito dei singoli clienti per motivi di riservatezza – Hacking Team è l’unica azienda del suo settore a rispettare le linee guida dell’accordo internazionale Wassenaar, che regola e controlla le esportazioni di armi leggere. L’azienda si riserva anche di sospendere il supporto a quei paesi che utilizzano il software in violazione delle condizioni contrattuali, che ne vietano l’utilizzo a fini illeciti.

Hacking Team è l’unica azienda del settore a rispettare le linee guida dell’accordo Wassenaar, che regola l’export di armi leggere

Secondo Christopher Soghoian, membro del progetto per la libertà di stampa, privacy e tecnologia dell’Unione Americana per i Diritti Civili (ACLU), il file diffuso su BitTorrent conterebbe 400 GB di dati riservati, tra cui un file Excel con la lista dei clienti governativi di Hacking Team, la data di inizio del contratto e il fatturato generato a oggi.

Se quelle informazioni fossero vere, potrebbero danneggiare grandemente Hacking Team, che ha finora cercato di difendere sé stessa e i suoi clienti dalle accuse dei critici.

Abbiamo raggiunto la sede milanese di Hacking Team al telefono, ma l’indirizzo email che ci è stato fornito per richiedere informazioni e commenti da parte dell’azienda risulta al momento non funzionante, forse per via di ulteriori conseguenze dell’attacco informatico.

(Parti di questo articolo sono riprese dall’articolo di Jeremy Kirk per l’IDG News Service)