Come dorme un security manager? Se è avveduto, e solo in quel caso, dorme come un bambino: tre ore di fila, poi si sveglia urlando, poi dorme un’altra ora, poi un nuovo risveglio nel pianto e via così per tutta la notte. Questa storiella è stata raccontata nuovamente nel corso dell’edizione europea del #CyberFit Summit World Tour promosso da Acronis con 4 tappe a Miami, Schaffhausen, Dubai e Singapore.

La rilevanza della sicurezza informatica (e non solo) sta aumentando nel tempo e con essa l’integrazione nel sistema nervoso che la tecnologia sta irrorando in un mondo alle prese con problemi molto ampi. Sono ormai molti i settori nei quali il sonno si è fatto agitato.

Alcune soluzioni possono venire da Acronis, e non solo dalle direzioni dalle quali possiamo aspettarcele. Dopo un anno record e un completo consolidamento della proposta commerciale, Acronis apre un nuovo ciclo della società del futuro non solo in ambito cyber o ICT, ma in un più ampio spettro sociale. Questi, in estrema sintesi, gli annunci rilanciati nella tappa europea del tour.

Com’è noto da luglio, sarà il nuovo CEO Patrick Pulvermueller a portare aventi le soluzioni e le strategie dell’azienda, irrorata dalle proiezioni di Serguei Beloussov.

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È difficile trovare un progetto così ampio come quello presentato da Beloussov, che vede lucidamente nella crisi di talenti il problema sociale e al tempo stesso di business che la trasformazione globale deve affrontare. Le uniche vie sono la formazione e la cybersecurity, parte fondante della più ampia propensione al digitale in un contesto inclusivo. Ma andiamo con ordine.

Acronis tra i leader di matrici e quadranti

Il grande lavoro di ottimizzazione degli ultimi tempi, venuto dopo un periodo di successo relativo, ha portato Acronis all’attenzione degli analisti. È citata come “Visionary” nel report Gartner Magic Quadrant 2021 Enterprise Backup and Recovery Software Solutions.

Nella classifica Global di Canalys, Acronis entra tra i “grower”. Come spiega Matthew Ball, Chief Analyst, Cloud, Cybersecurity & Infrastructure, la Cybersecurity Leadership Matrix “valuta le prestazioni del vendor rispetto al canale, in base ai feedback relativi alle iniziative e ai programmi per il canale raccolti nel Vendor Benchmark per i 12 mesi da luglio 2020 a giugno 2021 e a un’analisi indipendente di ciascun vendor”.

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l ruolo di PMI e Managed Service Provider

Negli ultimi tre anni Acronis si è impegnata in un percorso di evoluzione che l’ha portata tra i leader nella Cyber Protection, coniugando Cyber Security, protezione dei dati e gestione degli endpoint in un’unica soluzione.

Una grande semplificazione di marketing e licensing ha rinnovato le linee di prodotto Acronis. Vista la difficoltà di mostrare il lavoro fatto in cybersecurity, Acronis ha sviluppato molti strumenti specifici per rendere quantificabili i risultati conseguiti con le sue soluzioni.

La gamma attuale di prodotti è tecnicamente ben piazzata per affrontare i prossimi cinque anni, durante i quali il 75% delle revenues dovrà venire dalla gamma esistente, opportunamente indirizzata sui mercati. Tra questi c’è grande attenzione alle piccole e medie aziende (SMBs) e ai managed services, segmento in enorme ascesa.

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Acronis dispone ora di 38 data center in tutto il mondo, 18 dei quali sono ubicati in Europa: Germania, Svizzera, Francia, Italia, Spagna, Norvegia, Danimarca e Israele, e a breve in Finlandia. I piani aziendali prevedono un’espansione a oltre 100 località a livello mondiale. Si tratta di un impegno chiaro nel coniugare latenza, costi e regolamenti in tutto il mondo proprio per le piccole e medie imprese.

Uno sguardo non europeo al futuro ICT e sociale

Serguei Beloussov, prima fondatore e poi CEO di Acronis (ma con molti altri interessi, da Parallel a Runa, alla fisica), si è ora ritagliato un ruolo di CRO, Chief Research Officer. Edge e IoT sono solo alcuni degli argomenti tecnici presentati da Beloussov, ma non mancano general artificial intelligence, quantum computing e molte altre situazioni che stanno ormai entrando nella vita di tutti i giorni.

La crisi del talento ha una soluzione?

Nel quadro generale del mondo, non solo ICT, presentato da Beloussov, il punto a nostro avviso più importante è la descrizione della lotta per il talento e la sua delocalizzazione nel mondo del lavoro per gli anni a venire. In quest’ottica è necessario guardare le cose al di fuori del modo eurocentrico e storicizzato con cui guardiamo al business e alla vita.

“A breve termine, tutti gli oggetti saranno smart, per cui dimenticheremo come fare oggetti non digitali a partire dagli orologi”, dice SB. Sono molte le sue iniziative, non solo quelle di Acronis (che è anche Platform Partner del World Economic Forum Centre) rivolte alla formazione. Nel solo 2021, la no-profit Acronis Cyber Foundation ha inaugurato 12 istituti scolastici, 4 aule di informatica, aiutato oltre 4.300 bambine e bambini e garantito formazione a più di 400 adulti in tutto il mondo, proponendo programmi e corsi di alfabetizzazione informatica a migranti, ex militari ed ex detenuti.

Per il 2022 la fondazione ha in programma di completare altri 17 progetti. Tra questi c’è un nuovo programma, con il supporto dell’amministrazione del Cantone Schaffhausen e delle organizzazioni umanitarie Integres e SAH Schaffhausen per l’insegnamento di soft skill e competenze informatiche di base per chi vive un’esperienza di migrante in Svizzera.

Oltre alla valenza pratica, questo programma sembra una metafora del mondo moderno: nel mondo delle competenze digitali, dove gli skills durano al più qualche anno, siamo tutti continuamente migranti.